Tre le sezioni, tre le giurie: come ormai da tradizione consolidata, è una triade (tutta franciacortina, e non capitolina) a costituire l’apice del “pantheon” del Premio Nazionale Franciacorta, importante kermesse giunta alla sua quinta edizione e capace di coinvolgere, in un programma culturale d’assoluta eccellenza, arte letteraria, ricerca scientifica e amore per la bellezza (e, come è vero che l’uomo del bello non è mai sazio a sufficienza, anche un po’ di sana enogastronomia del territorio).

In continuità con la precedente edizione, a presiedere le tre commissioni, nonché a figurarne come componenti effettivi, sono personalità di notevole spessore, docenti e ricercatori che, in qualche modo, pur “dislocati” al di là dei suoi confini, possono vantare un rapporto d’amicizia privilegiato con le lande franciacortine.

A fare da guida alla sezione dedicata alla Storia Contemporanea è il prof. Paolo Gheda, associato di Storia Contemporanea all’Università della Valle d’Aosta, interessato soprattutto alle vicende inglesi, irlandesi e italiane con particolare riferimento alla società ed alle istituzioni civili e religiose, in particolare sotto il profilo politico e culturale. Ad affiancarlo sono Massimo de Giuseppe, ordinario di Storia Contemporanea presso il Dipartimento di Studi umanistici dell’Università IULM di Milano, delegato del Rettore a Inclusione e disabilità e direttore del centro di ricerca EURESIS, e Irene Piazzoni, docente di Storia contemporanea all’Università degli Studi di Milano, dove insegna Storia della cultura contemporanea e Storia del giornalismo.

Per quanto concerne, invece, la sezione letteraria, dedicata a opere letterarie a stampa di autori italiani e stranieri, a presiedere è la prof.ssa Carla Boroni, associato alla cattedra di Letteratura Italiana Contemporanea presso l’Università Cattolica del Sacro cuore di Brescia, alla quale si uniscono, come commissari, Francesco de Nicola, professore, dal 1994 al 2021, di Letteratura Italiana Contemporanea nell’Università di Genova, e Massimo Tedeschi, giornalista e collaboratore per il Corriere della Sera.

Infine, per la sezione dedicata agli studi pedagogici, la giuria si compone del suo presidente, il prof. Andrea Bobbio, docente di Pedagogia Generale presso l’Università della Valle d’Aosta-Université de la Vallée d’Aoste, affiancato da Teresa Grange, ordinario di Pedagogia Sperimentale, Programmazione e valutazione e Didattica generale presso il medesimo ateneo, e Domenico Simeone, professore ordinario di Pedagogia generale e sociale presso la Facoltà di Scienze della formazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Un comitato d’assoluta eccellenza, capace di dare grande lustro al Premio Nazionale Franciacorta in Italia e nel mondo.

Leonardo Binda