Il calcio, le cui antichissime origini affondano nei tempi più remoti, è ancora oggi uno degli sport più praticati ed amati in tutto il Mondo. Dinamico, spettacolare e sociale, il calcio continua ad essere occasione di svago, di riscatto e – per i più fortunati – anche di importanti carriere in ogni dove, raccogliendo intorno a sé piccole e grandi comunità di appassionati. 

Dallo scorso gennaio anche Rovato, così come tutta la Franciacorta, può contare su un supporto in più nel settore, ossia quello di Francesco Barbieri (nella foto) recentemente eletto delegato regionale nella assemblea nazionale della Lega Nazionale Dilettanti, “branca” della FIGC che si occupa della parte dilettantistica e giovanile che, complessivamente, costituisce circa il 70% di tutto il calcio italiano. 

Nativo di Manfredonia, imprenditore nel mondo dell’informatica, classe 1976, Barbieri arriva a Rovato nel 2006 e, dopo qualche anno, inizia ad operare come allenatore nell’ASD Real Rovato Franciacorta, per poi iniziare la scalata divenendo dirigente e segretario della società, dandogli la possibilità di partecipare attivamente a tornei e campionati, permettendogli di intessere importanti relazioni con le più grandi società del territorio. 

“La mia passione per il calcio inizia sin dalla tenera età, sia in qualità di giocatore sia di allenatore. E’ stato per questo che ho continuato ad operare nel settore giovanile, a fianco di quel frangente dinamico e sempre desideroso di nuove sfide – ha raccontato – Molto di quanto ho imparato lo devo al presidente della mia società, Massimo Cocchetti, che mi ha allevato come mister e mi ha sempre riconosciuto il suo massimo sostegno”. 

Primo obbiettivo del percorso che terrà impegnato Barbieri per tutta la stagione olimpica 2021-2024 è portare sul tavolo della Federazione i problemi del territorio. 

“Sono convinto che in questa situazione di grande difficoltà il nostro principale compito sia sostenere le società sportive, messe a dura prova dalla pandemia – ha commentato Barbieri – I ragazzi non giocano, gli sponsor non sono spesso in grado di sostenere le spese e la situazione finanziaria è sempre più precaria.  

È necessario dunque promuovere sconti alle società in previsione della nuova stagione sportiva, permettendo ai nostri giovani di tornare il prima possibile sul campo in tutta sicurezza”. 

Leonardo Binda