Dentosofia è equilibriodonzia. Un assunto che, nella sua quasi impermeabilità semantica, nasconde, in realtà, una concezione semplice e chiara dell’arte della cura dei denti: pensare alla loro salute (e correzione) equivale a prendersi cura di tutto l’organismo.

Ne sa qualcosa la dott.ssa Marialuisa Sabbatini, medico odontoiatra con esperienza pluridecennale nel campo dell’Ortodonzia Funzionale, un ambito spesso poco esplorato di questa disciplina e oggi conosciuto solo da pochi professionisti sul territorio. Abbiamo dunque voluto fare due chiacchiere con lei per conoscere i segreti di questo approccio completamente innovativo alla cura dei propri denti.

Dottoressa, cosa s’intende con “equilibriodonzia”?

Anche se sembra una parola un po’ strana, “equilibriodonzia” definisce un innovativo metodo ortodontico che ricerca l’equilibrio funzionale della bocca attraverso metodiche naturali e non invasive.

Equilibrio di che tipo?

Quello che comprende e definisce tutti i movimenti della bocca, nel caso in cui essi avvengono senza particolari sintomatologie e in modo, appunto, “equilibrato”. Ora, nell’atto della masticazione anche l’articolazione temporo-mandibolare – ossia quella che si attiva nel momento in cui la nostra nocca si muove per dare vita al primo step della digestione, ossia, appunto, lo sminuzzamento del cibo – non deve presentare dei sintomi quali dolore, clic o rumori durante l’apertura o la chiusura del cavo orale.

Come eventuali malocclusioni – ossia disturbi che toccano appunto questa articolazione temporo-mandibolare – possono influenzare la nostra salute generale?

In moltissimi modi, e questo è proprio il “nocciolo” del discorso: avere una bocca “in ordine” si ripercuote anche sull’equilibrio generale del nostro corpo. Le conseguenze più evidenti sono di carattere posturale – sembrerà strano ma una masticazione irregolare ci porta anche a muoverci in modo disequilibrato – e, in un quadro più ampio, legate al benessere complessivo dell’organismo.

Dunque l’unica soluzione possono essere i tanti odiati “apparecchi”?

Assolutamente no! Anzi, da molti anni, benché si tratti di soluzioni poco conosciute, sono in uso degli impianti comunemente detti “equilibratori”. Si tratta di fasce in plastica dura, progettate e prodotte proprio al fine di ristabilire l’equilibrio della nostra dentatura, garantendo risultati davvero ottimali pur rispettando la delicatezza delle nostre mucose orali e, soprattutto, viso e bocca, senza sottoporli ad eccessive pressioni. Inoltre, proprio perché pensati per evitare i tipici fastidi da “apparecchio”, questi dispositivi risultano molto più semplici da indossare e molto meno dolorosi (chi ha portato i “ferri” per qualche anno, soprattutto nei decenni scorsi, sa perfettamente a che genere di fastidio mi riferisco).

Ciò, dunque, in cosa si traduce a livello concreto?

In una terapia meno invasiva, tendenzialmente più efficace e, soprattutto, rispettosa dell’equilibrio complessivo del nostro organismo, il tutto a prezzi veramente competitivi, specie con riferimento alle soluzioni più “tradizionali”.

Per maggiori informazioni e per scoprire tutti i vantaggi degli “equilibratori”, lo studio dentistico L’Ora vi aspetta a Rovato, in via Bonvicino Alesandro, n. 34.

Tel. 030 772 2249

Leonardo Binda