Gli ultimi mesi non sono stati affatto facili per l’attività scolastica, dall’infanzia alla scuola primaria e alla scuola secondaria. A settembre si riprenderanno le attività, ma stabilire con quali modalità e quali servizi riaprire in sicurezza è stata cosa estremamente complessa.
La lettura della normativa non ha facilitato certo il compito. Ciò nonostante, l’Amministrazione ha iniziato da subito a raccogliere istanze e a valutare soluzioni, alternative, possibilità concesse dal patrimonio immobiliare pubblico e non solo per garantire una ripresa scolastica in grado di rendere il miglior servizio possibile.
Le linee guida ministeriali diffuse per la scuola statale hanno sottolineato la necessità di ridurre il numero di alunni per classe, evitando per quanto possibile i contatti tra gruppi diversi di studenti. Nel mese di giugno è cominciata così una ricerca di spazi aggiuntivi soprattutto per i plessi della primaria capoluogo e della secondaria di primo grado, seguita dalla valutazione delle metrature degli ambienti e dal calcolo degli adeguamenti necessari. La quota di trasferimento riservata a quest’ultima operazione interesserà risorse per almeno 90.000 Euro.
I plessi delle frazioni, fortunatamente, si sono rivelati perlopiù adeguati ad un aumento in sicurezza dei gruppi classe.
Risposte pronte e concrete sono arrivate anche per le scuole materne paritarie. L’Amministrazione si è fatta carico delle rette dovute dalle famiglie per i mesi di marzo, aprile, maggio e giugno. Nonostante fossero chiuse, i costi fissi, gli impegni finanziari verso i fornitori e gli oneri previdenziali per il personale dipendente hanno continuato ad impegnare i rispettivi bilanci. Di pari passo l’Amministrazione comunale, alla luce delle linee guida diffuse finora per il mondo dell’infanzia e dei nuovi rapporti tra insegnante e alunni, ha deciso di stanziare risorse aggiuntive a bilancio per coprire i costi extra di personale, garantendo così un altro importante cuscinetto di sicurezza per le nostre scuole materne frequentate da centinaia di bambini.
Va segnalato inoltre che nel Consiglio comunale del 30 luglio verrà compiuto l’ultimo passaggio sostanziale verso l’intesa con l’ente Provincia per l’ampliamento del plesso dell’Istituto superiore Lorenzo Gigli, dopo quanto fatto con l’assestamento di bilancio a giugno per reperire le risorse economiche necessarie. Con l’approvazione di un apposito accordo di programma, avente ad oggetto un’opera per un importo complessivo di 1.650.000 Euro, verrà finanziata la costruzione di una nuova porzione dell’edificio e di cinque classi, per dare respiro e nuovo slancio alla scuola superiore rovatese.
La scuola secondaria di primo grado di via Solferino sarà invece interessata da un importantissimo intervento di adeguamento anti-sismico per un importo complessivo superiore ad 1.350.000 Euro, di cui 1.100.000 finanziati con un bando di contributo ministeriale assegnato proprio al Comune di Rovato.