Lo sbiancamento dentale è un trattamento estetico molto richiesto: come tale ha ormai assunto una notevole rilevanza sia in ambito domestico che professionale. Il sorriso viene interpretato da J.P.Sartre come “oggetto psichico”, essendo percepito non per ciò che i denti sono (valore d’uso) ma per ciò che valgono (valore di scambio) in termini di efficacia comunicativa non verbale, di autostima, di giovinezza, di salute, di seduzione.Denti bianchi e sani rappresentano una delle caratteristiche estetiche più ambite e ricercate.Ma che cos’è lo sbiancamento dentale esattamente?Sotto questo termine rientra qualsiasi trattamento che porta i denti ad apparire più bianchi. Il colore dentale, infatti, è una caratteristica assolutamente individuale, spesso lontana dal ricalcare il tanto ambito candore. La colpa, in molti casi, è da attribuirsi a caratteristiche genetiche sfavorevoli, al passare del tempo, al fumo e all’assunzione di cibi e bevande particolari (caffè, té, liquirizia, cioccolato, pomodori, vino e coloranti artificiali) che, a differenza di quanto non si creda, non solo pigmentano la superficie esterna ma ne alterano il colore originario. Trattamento professionaleLo sbiancamento professionale viene eseguito alla poltrona utilizzando un principio attivo ad elevata concentrazione (perossido d’idrogeno al 38%) fotoattivato da una lampada di ultima generazione in grado di accelerare la disgregazione delle molecole di pigmento conferendo al sorriso un bianco luminoso e splendente non appena terminata la seduta.Trattamento domiciliareLo sbiancamento domiciliare prevede l’utilizzo di speciali mascherine in silicone morbido personalizzate, riproducenti esattamente la forma delle arcate dentarie. Al loro interno viene inserito un gel di perossido di carbammide prima che le mascherine vengano indossate. Questo permette di sbiancare i denti in modo dinamico e personalizzato.Sbiancamento internodel dente devitalizzatoEsiste poi un terzo sbiancamento, quello dei denti devitalizzati, dove il colore più scuro del dente può essere dovuto alla permanenza nella camera pulpare di cementi endodontici aventi potere discromico (endomethazone), medicamenti canalari (pasta iodofoformica), oppure dovuti alla decomposizione di tessuto pulpare e materiali da otturazione che rilasciano sali metallici (amalgama d’argen-to): in questo caso le procedure cliniche di sbiancamento interno dei denti devitalizzati iniziano con la valutazione del trattamento canalare dell’elemento in questione da parte del dentista.Lo sbiancamento è dannoso per i denti?No, non è assolutamente dannoso se eseguito nella maniera corretta. E’ importante quindi affidarsi ad un personale qualificato che possa consigliare il trattamento più adatto ad ogni singolo paziente.
Per altre informazioni: Studio Dott. Massetti Medico Chirurgo Odontoiatra Specialista in Anestesiologia e RianimazioneP.zza Europa, 2Coccaglio (BS)Tel. 030 723452 Via G.Marconi, 83 Palazzolo S/O (BS)Tel. 030 730118.