In tutte le scuole Europee si è celebrato il Safer Internet Day e ogni scuola è stata chiamata a realizzare progetti o webinar (seminari via web) da erogare ai propri studenti per avvicinarli alle tematiche legate alla Digital Citizenship (Cittadinanza Digitale) e al Cyberbullying (bullismo digitale).
Rispetto alle precedenti edizioni, la Giornata mondiale della sicurezza in Rete di quest’anno ha assunto una valenza ancor più significativa: l’emergenza sanitaria ha inciso sulle abitudini degli adolescenti italiani e, in particolare, sull’approccio al mondo virtuale e al digitale. La comunità scolastica italiana ha offerto risposte tempestive ed efficaci, riorganizzando le attività formative con soluzioni innovative anche attraverso forme di Didattica Digitale Integrata (DDI), mettendo al centro di una nuova ‘alleanza’ la sinergia con famiglie, imprese e istituzioni e dando corpo, con i fatti, allo slogan “Together for a better internet” che ormai da anni accompagna la manifestazione in tutto il mondo per evidenziare come l’impegno di tutti sia la condizione imprescindibile per rendere Internet uno strumento utile e sicuro.
Il Gigli ha deciso di organizzare proposte diversificate per Biennio e Triennio chiedendo ai coordinatori di classe e/o ai docenti interessati di iscrivere le diverse classi alle attività che qui vi elenchiamo: dalle 8.00 alle 10.00 le classi del Biennio hanno assistito a webinar condotti dalle classi quarte che hanno partecipato alle lezioni di E-safety.
Gli studenti hanno presentato la tematica dell’E-safety, dei rischi connessi al’ utilizzo della rete e al tema estremamente attuale del cyberbulling proponendo anche attività ludiche volte a far misurare la propria impronta digitale e per verificare quanto sia stato appreso.
Ogni webinar durava 40 minuti ed era dedicato a due/tre classi per volta in modalità a distanza.
Dalle 10.00 alle 13.00 spazio riservato alle classi terze, quarte e quinte dell’Istituto e i diversi webinar sono stati presieduti dal Dirigente Scolastico S Prof. Davide Uboldi, che li ha introdotti e tenuti dai Prof. A. Mangiarini, Prof. M. Lancini e Prof. S. De Girolamo, che hanno presentato l’e-safety al Gigli ed approfondito il tema della digitalizzazione della Pubblica Amministrazione anche nei rapporti con il cittadino, del valore legale della firma digitale, della creazione del-l’identità digitale del cittadino e della protezione dei dati personali, del rischio di furto dell’identità digitale.
Secondo quanto emerge dalla ricerca realizzata per “Gene-razioni Connesse” da Skuola.net, Università degli Studi di Firenze e Università degli Studi di Roma “Sapienza”, in occasione del Safer Internet Day 2021, 6 adolescenti su 10 hanno dichiarato di passare più di 5 ore al giorno connessi. Prima del Covid erano 3 su 10.
Un ragazzo su 5 si dichiara “Sempre connesso”.
L’85% degli intervistati dichiara di avere dato a un proprio coetaneo dei consigli sull’uso corretto del web: cresce, quindi, la consapevolezza e la solidarietà tra i ragazzi e le ragazze in Rete.
In questi mesi, poi, attraverso la Rete e la condivisione dei contenuti, è cresciuto l’im-pegno sociale di studentesse e studenti: il 53% dei partecipanti dichiara di aver usato i social per impegnarsi a sostenere diversi tipi di cause.
Viceversa, non si esclude che il maggior tempo speso online abbia portato le ragazze e i ragazzi ad una maggiore esposizione ai rischi della Rete, e fra questi, al cyberbullismo: il 59% pensa che le prepotenze online siano aumentate.
Se tra i giovani adolescenti, dunque, cominciano a fare effetto le campagne sull’uso consapevole della Rete, non bisogna, tuttavia, abbassare la guardia.
L’educazione digitale è l’unico efficace strumento a disposizione di studenti, insegnanti e genitori per prevenire e/o affrontare le situazioni più complesse.
Mauro Ferrari