Si è svolta lo scorso 30 novembre, presso il Franciacorta Business Center di Erbusco, la conferenza stampa indetta dal gruppo consiliare “Rovato Vale” avente all’ordine del giorno:

  • presentazione del nuovo consigliere;
  • presentazione nuovo gruppo consiliare;
  • resoconto dal precedente Consiglio Comunale

Il capogruppo Stefano Fogliata ha aperto la riunione presentando il nuovo consigliere Matteo Buizza, entrato in carica a seguito delle recenti dimissioni della consigliera Luciana Buffoli.

Riportiamo di seguito il suo discorso di presentazione:

«Ho 22 anni e, come sapete, da giovedì 23 novembre sono subentrato come consigliere comunale a Luciana Buffoli, alla quale vanno i miei ringraziamenti per tutto quello che ha fatto, fuori e dentro l’aula consiliare, e per la bellissima persona che è. Ringrazio il mio collega consigliere Stefano Fogliata per il sostegno che non mi ha mai fatto mancare in questi anni e per il rapporto bello e proficuo che si è creato. Ringrazio inoltre tutti i cittadini che mi hanno votato sperando di poter reinvestire attivamente quella fiducia.

Per quanto riguarda il mio percorso scolastico, dopo aver frequentato le scuole qui in Paese, ho ottenuto la maturità classica presso il liceo classico Arnaldo in città, per poi iscrivermi all’Università statale di Milano dove mi sono laureato la scorsa primavera in Lettere e dove sto proseguendo i miei studi magistrali.

Parte fondamentale del mio percorso formativo a Rovato sono stati i 12 anni passati nella società calcistica Montorfano Rovato, fondamentali dal punto di vista ludico, agonistico, ma anche interpersonale; qui ho conosciuto tante persone che ancora oggi ho il piacere di chiamare amici, ma soprattutto una quasi ventennale attività oratoriana, prima come educando e poi come animatore nella attività estive, volontario durante la varie feste e, infine da 4 anni, come catechista del gruppo adolescenti.

Ritengo infatti che l’oratorio, vissuto anche nella sua laicità, sia un centro aggregativo di primaria importanza all’interno di una realtà che fatica ad essere attraente per i giovani, che fatica a creare per essi spazi di svago e riflessione, col rischio di sedimentare un disinteresse per la collettività con enormi ricadute in futuro». 

Il capogruppo Fogliata ha poi proseguito con la presentazione ufficiale del nuovo gruppo consiliare e dando alcuni aggiornamenti relativi all’ultimo Consiglio Comunale:

«Proprio con la prospettiva di pensare già da oggi al futuro della nostra città, ripartendo dalla spinta propositiva dei giovani come Matteo, abbiamo deciso di cambiare il nome del gruppo in “Rovato Domani”. Il domani a cui ci si appella non rappresenta una sfera separata, lontana, che delegittima ogni preoccupazione, ma come responsabilità, come coscienza che tutto ciò che facciamo oggi avrà delle conseguenze sul domani; ogni decisione presa o mancata non scadrà nell’aula consigliare ma avrà ripercussioni, negative o positive, sul nostro futuro.

Per queste ragioni, siamo preoccupati dall’atteggiamento, infantile e refrattario al dialogo, tenuto dalla maggioranza nell’ultimo Consiglio Comunale. Durante la discussione del Dup abbiamo chiesto a Sindaco e Giunta di aggiornare la cittadinanza rispetto all’aumento dei furti nelle abitazioni, ai lavori per fogne nelle frazioni, al nuovo asilo, all’area mercatale, al centro per anziani e per giovani, fino alla contestata cappella al cimitero. L’amministrazione per tutta risposta ha fatto scena muta ed è andata subito al voto con l’ormai consueto meccanismo delle 10 mani alzate a ripetizioni. 

Uno sfregio alla democrazia e soprattutto a tutta la cittadinanza che rappresentiamo in Consiglio Comunale.

Prendiamo atto che, visto questo tipo di atteggiamento, affiancheremo all’impegno in aula una presenza sempre più costante tra la cittadinanza. Ed alcune scelte scellerate dell’Amministrazione nell’ambito del PGT ci hanno portato in strada sin da subito. Nei 2 giorni tra la Commissione ed il Consiglio, abbiamo raccolto, con il supporto dei colleghi di RovatoW, 150 firme dei cittadini di San Donato per evitare un nuovo polo industriale accettato dalla Giunta proprio in mezzo a questa zona residenziale del Paese. Siamo soddisfatti di aver evitato tale scempio: questo episodio, così come la questione di via Europa e dell’antenna in via Gigli, ci incoraggia a lavorare nell’ottica di tutelare la Rovato di oggi e di promuoverne una diversa per domani».

Emanuele Lopez