Come sarà Rovato nel futuro? La domanda potrebbe nascere spontanea, se pensiamo che la nostra bella capitale franciacortina, pur “vecchia” di parecchi secoli e giustamente orgogliosa del proprio patrimonio storico, artistico e culturale, è altrettanto pimpante quanto ben intenzionata ad affrontare gli anni avvenire con determinazione ed ottimismo.
Ogni città, d’altronde, dovrebbe porselo come obbiettivo, tanto per i suoi cittadini quanto per la propria immagine, ma le possibilità ed occasioni non piovono dal cielo né tantomeno fuoriescono dal cilindro come per magia. Queste sono tutte ottime ragioni per tirarsi su le maniche, come si suol dire, se si vuole stare al passo coi tempi e, se questi corrono, essere più veloci e anticiparli.
In altre parole il domani va letteralmente conquistato, iniziando a pensarci già oggi, poiché è risaputo che a nessuna città piace essere additata come antiquata o venire etichettata come arretrata, specialmente riferendosi alla sua amministrazione, servizi ed investimenti. Una città proiettata nel futuro potrebbe, inoltre, sortire un’ulteriore conseguenza positiva: essere presa a modello per le altre e quindi risultare più attraente agli occhi dei visitatori (e investitori) e, perché no, divenire maggiormente turistica. Il felice connubio tra una città che guarda risoluta nonché con una prospettiva positiva al suo futuro e l’auspicio di diventare tra le mete di riferimento più ambite sul piano del turismo, equivale a prendere due piccioni con una fava. Diamoci dunque da fare affinché non rimanga una fantasia ad occhi aperti bensì diventi presto una bella ed entusiasmante realtà: una Rovato il più possibile fu…turistica!
Giuseppe Agazzi