Rovato si sta facendo bella (un tempo avremmo detto si mette in ghingheri) per prepararsi a un incontro speciale. Chiedo lumi incuriosito. “Lo conosco appena ma promette bene e vorrei tanto mi portasse a ballare, viaggiare, tornare a fare liberamente le cose perse negli ultimi anni”. Replico come nel porsi molte aspettative il rischio è a volte di rimanere delusi, nel caso queste non venissero soddisfatte. “Staremo a vedere; c’è chi lo descrive pieno di iniziative mentre altri temono possa rivelarsi problematico come gli altri ma intendo riporvi tutta la fiducia e la speranza di cui sono capace poiché senza queste nostre indispensabili compagne di viaggio ogni cosa sì che può andare perduta. Ragionamento ineccepibile, domando se intende portare con sé le sue belle frazioni e al riguardo la nostra bella capitale franciacortina non ha dubbi. “Non mi separerei da loro per nulla al mondo e poi insieme siamo ammirate ovunque come star!”. Il misterioso accompagnatore a quanto pare ne sta conquistando il cuore e la vedo intenzionata a condividere il proprio futuro ma non ne conosco l’età e il nome! Il sorriso rassicurante di Rovato conferma come sappia il fatto suo e abbia i piedi ben saldi a terra, pur con la testa piena di idee e sogni da realizzare. “Di anni ne ha ventidue, per la precisione duemilaventidue e si chiama Anno Nuovo, vedrai che ti piacerà”. Non ho dubbi, dopotutto il giovanotto ha tutta la sua (e nostra) vita dinnanzi a sé, pertanto, iniziamo noi in primis a valorizzarne ogni giorno, che è risaputo come chi ben comincia è a metà dell’opera. Rovato mi hai convinto, vengo anche io con voi, dove si va di bello?
Giuseppe Agazzi