Ho chiesto a Rovato che piano avesse per il nuovo anno, le sue buone intenzioni e mi risponde:”penso al prossimo”. Il prossimo anno, intendi? “Macché! Il prossimo inteso come l’insieme dei propri simili”. Non usa certo parole stereotipate, piuttosto ha un tono risoluto che non ammette repliche e parla anche a nome delle sue, nostre meravigliose frazioni. Quest’anno ci voglio credere pure io! D’altronde quale altro proposito potrebbe essere migliore nonché augurabile visto i tempi che stiamo attraversando? La nostra bella capitale franciacortina sembra sapere ciò che vuole e noi dovremmo seguirne l’esempio, senza esitazioni. A volte, invece di dedicarci a desideri mastodontici quanto irrealizzabili o cercare di portare a termine quelle che si riveleranno missioni impossibili faremmo meglio a tenere i piedi per terra e mettere in pratica, una dopo l’altra e un passo per volta, cose pur piccole ma comunque importanti, capaci di cambiare in meglio la nostra vita e, non ultimo, per l’appunto del prossimo! Questo non è una cosa astratta, con la quale difficilmente faremo conoscenza poiché, al contrario, possiamo stare certi di incontrarlo ogni giorno, camminando o guidando. Come sarebbe bello che Rovato potesse diventare famosa (naturalmente non solo quest’anno) grazie anche al comportamento dei suoi cittadini, in altre parole tutti noi che stiamo leggendo, proprio verso il prossimo. Verrebbe additata sempre con un sorriso, citata come esempio nelle belle occasioni, ricordata per la grande peculiarità. In fondo non dovrebbe essere poi così difficile ma se proprio non ci si dovesse riuscire alla prima uscita non bisogna disperare. Roma non è stata costruita in un giorno e nemmeno la nostra grande cittadina, pertanto, passiamo al piano B cosicché poterci riprovare; la prossima volta andrà meglio. Il nostro prossimo sta aspettando e noi potremo scoprire prossimamente come lo siamo tutti noi, nessuno escluso. Considerato come chi ben comincia è a metà dell’opera sarebbe assai auspicabile non perdere tempo e far sì che l’epocale cambiamento possa avvenire già quest’anno appena iniziato e non…il prossimo.
Giuseppe Agazzi