1) Cosa è l’E.N.P.A.?
L’Ente Nazionale Protezione Animali (E.N.P.A.) ONLUS è la più antica associazione animalista presente in Italia. Le sue origini risalgono infatti al 1871 quando è istituita la prima “Società protettrice degli animali”, precursore dell’attuale ENPA, per volontà di Giuseppe Garibaldi. La sezione provinciale di Brescia di ENPA è fra le più longeve in Italia. Al momento conta circa duecento soci dei quali una cinquantina impegnati attivamente come volontari o collaboratori divisi in vari gruppi di lavoro (affidi, maltrattamenti, colonie, pubbliche relazioni, rapporti istituzionali, gestione animali, etc). La sezione non percepisce contributi statali o sovvenzioni, si autofinanzia e trova unico sostegno alle ingenti spese di gestione, unicamente nelle donazioni. Gli scopi di ENPA a livello nazionale sono:
• La protezione di tutti gli animali di qualsiasi razza o specie dai maltrattamenti, le sevizie e tutte le altre attività che siano causa di sofferenze;
• La ferma opposizione a qualsiasi attività che comporti l’inutile morte di un animale;
• Il controllo delle norme poste a tutela degli animali e dei loro diritti, siano essi selvatici, domestici o da compagnia;
• La formulazione e la promozione di proposte di legge atte a proteggere gli animali ed i loro habitat od a migliorare quelle esistenti;
• La prevenzione del randagismo tramite campagne di sensibilizzazione ed interventi di sterilizzazione per il controllo delle nascite.
ENPA Brescia è impegnata in una vasta serie di attività a favore degli animali. Tra le nostre principale aree operative segnaliamo: consulenza telefonica (informazioni generali e specifiche ai cittadini, raccolta di segnalazioni di maltrattamento e non, richieste di intervento per casi urgenti), contrasto ai maltrattamenti (sia direttamente che attraverso la collaborazione con le forze dell’ordine e le autorità sanitarie), recupero di animali in difficoltà, recupero animali selvatici ed esotici e successiva consegna ai centri di recupero, supporto colonie feline e distribuzione cibo. Infine collaborazione e coordinamento con diverse realtà sia pubbliche e associative e attività di informazione e formazione.
2) Come si configura il suo ruolo di volontaria Enpa?
Il servizio di volontario all’interno di ENPA ricopre diversi ruoli, in generale un volontario deve avere una preparazione base per far fronte alle esigenze del territorio in campo zoofilo, saper rispondere al telefono, dare indicazioni su casi specifici, indirizzare agli enti preposti per l’intervento o supporto; inoltre deve saper intervenire in situazioni di recupero, di supporto e di messa in sicurezza dell’animale. Entrando nel dettaglio, ogni volontario mette a disposizione oltre che il proprio tempo anche la propria preparazione o predisposizione, ci sono volontari dedicati agli affidi, altri al recupero e cura degli animali, altri ancora che si occupano di tutta la parte burocratica, altri che interagiscono con le autorità o seguono i veterinari, diciamo che le cose da fare sono tantissime e garantire il benessere agli animali è un vero lavoro.
3) Quali le attività? Come diventare volontari Enpa?
Le attività di ENPA sono molteplici, si va dall’organizzazione di passeggiate coordinate da educatori a veri e propri incontri specifici di settore o aggiornamento; organizziamo open day in sede e ci rendiamo disponibili alla popolazione per informazioni ed affidi; siamo ora impegnati nella distribuzione degli album Amici Cucciolotti; organizziamo campagne con i grest per sensibilizzare i bambini in campo zoofilo; in questo specifico momento siamo impegnati nella raccolta destinata agli animali ucraini, sia per supporto nelle zone colpite dalla guerra che per supporto alle famiglie che giungono nella nostra provincia. Chi fosse interessato a diventare volontario può mandare una mail a volontari@enpabrescia.it , sarà ricontattato per un incontro conoscitivo dove verrà spiegato nei dettagli il lavoro di un volontario Enpa.
4) Avete registrato dei miglioramenti riguardanti il problema del randagismo e dell’ abbandono di animali?
Ni, Brescia fortunatamente è una città sensibile, gli abbandoni sono cambiati, ora recuperiamo più animali insoliti come conigli e volatili. Fortunatamente i cani abbandonati sono decisamente diminuiti, si tratta più di fughe per incuria, ma vengono tempestivamente segnalati e recuperati in tempi brevi. Mentre sull’abbandono dei gatti purtroppo la nostra provincia è ancora molto indietro, con il falso mito che “il gatto deve fare il gatto” molti proprietari si sentono autorizzati a lasciare liberi i propri animali senza magari aver provveduto alle sterilizzazioni e crea un gravissimo danno al controllo sul territorio della presenza felina, spesso siamo contattati per recuperare cucciolate non desiderate o piccoli letteralmente gettati nella spazzatura, senza contare quelle di cui non sappiamo nulla che generano poi nuove colonie alle quali dobbiamo poi porre rimedio con le sterilizzazioni. Nel solo 2021, come sezione, abbiamo recuperato ed accudito oltre 150 cuccioli e provveduto ad almeno un centinaio di sterilizzazioni alcune con il supporto del Canile Sanitario.
5) Vacanze pasquali ed animali domestici: quali consigli per viaggiare in compagnia dei propri amici animali?
Ricordarsi che per la maggior parte degli animali il viaggio è stressante, adottare quindi tutte le precauzioni per un viaggio tranquillo. Parlare con il proprio veterinario e capire se l’animale può affrontare lo spostamento o la vita vacanziera e se ha bisogno di supporti alimentari, omeopatici o farmaceutici. Durante il viaggio mantenere gli animali in sicurezza, anche se è difficile non rassicurarli col contatto, ma un animale stressato su un mezzo di trasporto sconosciuto diventa imprevedibile, inoltre in caso di incidente la sicurezza di un trasportino o un kennel evitano la fuga. Inoltre, cosa forse più importante e spesso sottovalutata, mantenere gli animali in sicurezza durante le soste, sono moltissimi gli smarrimenti e gli incidenti di animali liberati agli autogrill ad esempio. Ricordiamoci che si ritrovano in un ambiente sconosciuto, carico di stimoli.
Mauro Ferrari