1- La Provincia di Brescia ha avviato i lavori di costruzione di un nuovo corpo didattico presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Lorenzo Gigli” di Rovato, resi necessari a seguito di un aumento delle richieste di iscrizione e per soddisfare le esigenze di comfort degli studenti. Ci può illustrare i lavori e l’investimento complessivo?
I lavori di ampliamento attualmente in corso prevedono la realizzazione di due piani, ciascuno con 5 aule e altri spazi per servizi e didattica; l’edificio sarà collegato alla parte già esistente, oltre ad avere ovviamente alcune scale esterne di sicurezza. Si tratta di un intervento atteso e utile per rispondere al progressivo aumento di iscrizioni al Gigli: è un investimento di quasi due milioni di euro finanziati dalla Provincia ma anche con una quota
parte di 350.000 euro messi dal Comune di Rovato.
2 – Tra gli interventi anche un giardino verticale? Attenzione quindi all’ambiente e al risparmio dei consumi?
Si sa che spesso gli edifici pubblici esistenti, costruiti con criteri ormai superati dal punto di vista energetico, sono energivori, e in questi tempi costruire secondo criteri di sostenibilità ambientale ha due risvolti positivi: minori spese di energia ma anche maggior attenzione all’ambiente ed all’educazione ambientale per chi usa
quell’edificio. Nel confronto con i vari Enti abbiamo quindi concordato una progettazione attenta alla sostenibilità ambientale: tunnel solari che permetteranno di beneficiare dell’illuminazione naturale, lucernari che daranno luce al corridoio del primo piano, pannelli fotovoltaici con potenza di 13,87 KW, un rivestimento a verde
verticale delle pareti esterne per agevolare il raffrescamento d’estate e limitare le dispersioni termiche in inverno. Insomma un edificio bello, accogliente e attento alle problematiche ecologiche.
3 – Lato didattica, quali saranno le novità per l’anno 2022-23?
Proseguiremo sulla strada dell’innovazione digitale nelle aule e nei laboratori grazie ai cospicui finanziamenti del PNRR. Ma da settembre 2023 parte anche una grande sperimentazione che è unica in ambito provinciale: un percorso quadriennale per l’istituto professionale. Sarà un percorso che consentirà a poco più di 20 studenti di
raggiungere l’esame di Stato già a 18 anni e quindi di scegliere già allora se dedicarsi al lavoro o proseguire con l’Università come avviene nel resto d’Europa. Una proposta che coinvolge solo 100 classi in Italia e che è un vanto per noi del Gigli poter iniziare e per i futuri studenti poter frequentare.
4 – Confermata ancora la forte sinergia tra scuola e imprese del territorio?
Diciamo che il contesto territoriale in questo ci aiuta: le attività di PCTO (la cosiddetta alternanza scuola-lavoro) sono svolte presso aziende della zona, in situazioni che mettono concretamente i nostri studenti a contatto con il mondo delle imprese produttive e dei servizi. Abbiamo collaborazioni che da anni proseguono sia con piccole imprese del circondario che con grandi realtà industriali. Un’occasione importante per apprendere in contesti reali, sviluppare competenze che si acquisiscono a scuola ma che hanno bisogno di essere poi applicate in situazioni concrete. La posizione del Gigli, nell’ambito ovest di Brescia, nella Franciacorta ci consente di offrire quindi una variegata proposta di esperienze che arricchiscono l’apprendimento.
5 – Confermate anche le esperienze all’estero?
Assolutamente sì. E’ sempre più è necessario acquisire una formazione che includa esperienze di studio all’estero per sviluppare competenze trasversali che siano di alta qualità, per avere un approccio mentale aperto e per trovare migliori opportunità di lavoro. Tali esperienze favoriscono la formazione di una cittadinanza attiva, responsabile e solidale: perché al Gigli non è solo importante impare le varie
materie, cerchiamo anche di formare i futuri cittadini d’Italia e dell’Europa, cittadini in grado di affrontare le sfide attuali e future a favore dello sviluppo in ambito personale, sociale ed economico.
Mauro Ferrari