Nell’ambito degli eventi della quinta edizione del “premio nazionale Franciacorta”, venerdì 20 settembre alle ore 18:30, nella suggestiva cornice del convento della Santissima Annunciata sarà presentato il volume di Angelo Bottai “Mussolini io ti fermo”. Dopo i saluti introduttivi del Sindaco Tiziano Belotti, il professor Gheda, associato di storia contemporanea all’università degli studi di Aosta, dialogherà con l’autore rispetto alla storia narrata nel volume. Angelo Bottai è nipote di Giuseppe e ne racconta la parabola attraverso episodi come la promozione dell’ordine del giorno del 25 luglio del 1943 che determinò la fine di Mussolini e del fascismo. Il testo racconta la vita rocambolesca di Giuseppe Bottai, gerarca tra i più importanti del Ventennio fascista, offrendo nuovi spunti di riflessione sulla stagione del Ventennio nel nostro Paese. Bottai ha rappresentato una figura alternativa, perlopiù sconosciuta al grande pubblico, che ha creduto in un fascismo differente, battendosi contro la violenza, la propaganda di regime e l’affiliazione al nazismo. Si espose in prima persona, anche su testate giornalistiche da lui fondate, pubblicando libri censurati e articoli dei grandi antifascisti espatriati e non dell’epoca. Tentando di limitare le terribili conseguenze delle leggi razziali, organizzò la “resistenza dell’arte”, per sottrarre oltre diecimila capolavori della storia dell’arte italiana agli appetiti del capo del nazismo tedesco. La storia di Bottai, per i nostalgici del Ventennio, parla di tradimento, mentre per molti antifascisti nessun protagonista di quella stagione ha diritto di essere menzionato in alcun modo con benché minimo onore o riabilitazione storica. Il premio nazionale Franciacorta, negli anni scorsi, ha voluto offrire una rappresentazione diversa del nostro territorio, raccontandone anche la cultura e le emergenze architettoniche, meno conosciute del vino metodo classico che porta il nome secolare del territorio.