Mercoledì 30 novembre nel salone del pianoforte del palazzo comunale, nell’ambito della rassegna “Franciacorta: La Magnifica Città”, lo scrittore di origini russe Nicolai Lilin ha presentato il suo ultimo libro, “Ucraina, la vera storia”.
Classe 1980, Nicolai è nato e cresciuto a Bender, nella regione moldava della Transnistria, allora Repubblica socialista sovietica. Ha vissuto e conosciuto in prima persona il disgregamento dell’Unione Sovietica prima di trasferirsi nel 2004 in Italia. Prima in Piemonte, tra Cuneo e Torino,e in seguito a Milano, oltre a dedicarsi alla scrittura e collaborare con alcune riviste italiane e straniere, tra cui Espresso, XL di Repubblica e Tadpole Tactics, Nicolai Lilin ha anche fondato uno studio artistico, Kolima Art, dove esegue tatuaggi ispirati alla tradizione degli Urca siberiani.
Il romanzo che lo fatto conoscere al pubblico italiano è “Educazione Siberiana”, pubblicato da Einaudi nel 2009, da cui è stato tratto anche un film. Questa prima opera è ispirata a fatti della giovinezza dell’autore, anche se rimane in larga parte una narrazione non basata su fatti di cronaca.
Lilin ha in precedenza dedicato la sua attenzione al presidente della Federazione Russa Putin, che è l’oggetto del suo saggio “Putin, l’ultimo Zar”, pubblicato da Piemme editore nel 2020. Occupato da tempo nelle questioni cogenti del conflitto in atto nell’Europa orientale, il Vicesindaco Agnelli ha voluto ospitarlo perché offrisse un punto di vista differente sulla guerra in corso, in grado di fornire una narrazione “altra” rispetto a quella ufficiale dei media italiani.
Con l’autore hanno dialogato il Sindaco Tiziano Belotti, il Vicesindaco Simone Agnelli e Michele Scalvenzi, segretario di Fondazione Cogeme, che è partner del Comune in questa kermesse di incontri incentrati sulla cultura, a promozione e sostegno della città di Rovato e della Franciacorta.
Il volume “Ucraina, la vera storia” si divide in tre parti e analizza in modo sintetico la storiografia, l’economia e la politica del Paese alla luce degli eventi bellici dell’ultimo anno, cercando di rintracciare le cause profonde alla base dell’attuale conflitto russo-ucraino. Secondo l’autore, la dipendenza culturale, storica ed economica dell’Ucraina dalla Federazione Russa affonda le radici soprattutto nell’epoca sovietica e, per la comprensione delle tensioni odierne, è un punto di partenza imprescindibile.