Giugno è arrivato, le scuole sono terminate e, come di consueto, anche “La Scuola d’Arti e Mestieri Francesco Ricchino” ha concluso i propri corsi ed aperto le porte al pubblico per ammirare le opere realizzate, assistere alla cerimonia di fine anno e poter partecipare agli eventi culturali organizzati.
Ricordiamo, per chi fosse interessato, che la scuola offre diversi ed interessantissimi corsi per acquisire competenze e manualità e, perché no, poter esprimere il proprio senso artistico; le iscrizioni sono aperte:
Corsi Ordinari
– Ferro battuto artistico.
– Sbalzo su rame.
– Decorazione murale “Domus Aurea”.
– Disegno e pittura.
– Restauro ligneo e storia dell’arte del mobile.
– Falegnameria e disegno tecnico e progettazione mobili.
– Intaglio lineo e doratura.
– Decorazione del mobile.
– Scultura argilla.
Corsi Complementari
– Progetto formativo disegno bambini e ragazzi.
– Progetto formativo falegnameria propedeutico.
– Storia dell’arte del mobile e arredo d’interni.
– Corso di introduzione alla tornitura del legno.
Per info:
www.scuolaricchino.org
Quest’anno l’evento di chiusura è stato particolare in quanto organizzato in due fine settimana. Nel pomeriggio di sabato 1° giugno si è svolta l’inaugurazione, a seguire l’apertura dei laboratori ove i presenti hanno potuto ammirare le opere realizzate dai corsisti durante l’anno. È stata inoltre aperta la mostra tematica di pittura “Lungo la via dell’acqua – L’Arte, la Musica, il Colore” dove sono state esposte le opere degli allievi del corso di pittura: lavori davvero interessanti, d’impatto emotivo e visivo, inerenti il tema dell’acqua.
A seguire la cerimonia di fine corsi presieduta dal presidente Gianpietro Costa e dal direttore artistico Davide Castelvedere.
Il vice sindaco Simone Agnelli ha portato i saluti da parte dell’Amministrazione comunale evidenziando l’importanza storica di questa scuola, esistente da ben 143 anni, nella formazione di tantissimi allievi e nel dare un grande contributo anche al patrimonio artistico rovatese (solo per citare alcune opere: la realizzazione del Pinocchio ed il restauro dell’oro-logio Frassoni).
Nel pomeriggio di domenica 2, il laboratorio di falegnameria ha proposto un’attività pratica dal titolo “Percorsi esperienziali”, un incontro d’Arte col legno attraverso gli utensili di un falegname.
Giornata particolare quella di sabato 8 giugno; verso le ore 17.00, con la partecipazione della “Fondazione Lodovico Cossandi”, è stata benedetta la lapide dedicata alla famiglia stessa (che ricordiamo ha messo a disposizione della scuola Ricchino l’immobile una volta ex orfanotrofio maschile) ed è stata inaugurata la nuova sala conferenze e laboratori ricavata dal restauro dell’ala sud della struttura.
Mon. Cesare Polvara ha benedetto i presenti, il locale ed il nuovo altare posto al suo interno. L’evento è proseguito con la presentazione del libro “Ferdiando Bertoni – La musica di velluto”, scritto da don Ardiccio Dagani che, intervistato dal musicologo Oliver Cherubini, ha raccontato la sua passione per la musica e di come sia nata l’idea di scrivere un libro dedicato proprio a Ferdinando Bertoni (noto compositore nato a Salò e vissuto nel periodo 1725-1813). I partecipanti hanno poi potuto apprezzare alcuni brani musicali riferiti al celebre autore ed interpretati da Barbara Da Parè (arpa), Giulio Baroni (pianoforte), Matteo Benedetti (flauto) e don Ardiccio Dagani (pianoforte).
Domenica 9 il laboratorio di Decorazione “Domus Au-rea” ha proposto “Il Colore viaggio in un mondo di luce riflessi e cretività”; un viaggio alla conoscenza del colore in arte pittorica dall’antica Roma ai giorni nostri, a cura di Nadia Ferrari con costumi di Giampaolo Tirelli e parrucche dell’artista Alessio Aldini.
Nel tardo pomeriggio il laboratorio Restauro Ligneo insieme all’associazione “Liberi Libri” hanno proposto “La Fusia: una Roggia -Fonte di Vita”; una serie di letture con commenti e cenni storici a cura di Ivano Bianchini.
La “Scuola Ricchino” non finisce mai di stupire, non solo per la creatività dei propri maestri ed allievi e per i corsi, ma anche per il saper promuovere eventi culturali interessanti, associati all’at-tività scolastica, capaci di lasciare un segno a chiunque si avvicini a questa realtà. Un interessante connubio tra cultura, arti, mestieri e creatività.
Emanuele Lopez