Quarant’anni di servizio alla comunità; davvero un traguardo degno di nota quello festeggiato lo scorso 17 settembre dalla sezione Autieri Franciacorta di Rovato. Una giornata particolare per ricordare la fondazione avvenuta nel 1982 grazie ad alcuni iscritti alla sezione di Brescia e con formale atto costitutivo nel 1983 con la consegna della bandiera da parte della Sede Nazionale. Negli anni successivi la Sezione si è “allargata” fondando diversi gruppi nei paesi circostanti.
Le celebrazioni sono iniziate in prima mattinata presso la sede dell’associazione a Palazzo Sonzogni da dove è partito il corteo che ha attraversato le vie cittadine, accompagnato dal Civico Corpo Bandistico Luigi Pezzana, per giungere infine presso il parco “Aldo Moro”. Qui, presso il monumento dedicato agli autieri caduti, si è svolto l’alzabandiera e la celebrazione della S.ta Messa da parte di padre Ignazio dell’ordine dei Carmelitani Scalzi di Adro.
Il messaggio portato durante l’omelia ha riguardato la necessità da parte dell’uomo di saper perdonare: «…Se non siamo in grado perdonare resteremo nella sofferenza e nel nostro egoismo. Gesù ci dice di perdonare 70 volte sette anche se è umanamente difficile, chiedendoci di amare anche i nostri nemici; in Lui troveremo la forza…Abbiamo bisogno di perdonare e di essere perdonati», queste le parole del Padre rivolte ai fedeli.
Numerose le associazioni rovatesi presenti ed i gruppi dei comuni facenti riferimento alla sezione “Franciacorta”; molte anche le autorità: per l’Amministrazione cittadina il sindaco Tiziano Belotti con gli assessori ed alcuni consiglieri, Laura Trecani sindaca di Ospitaletto, Bianca Maiolini vicesindaco di Ome e Maurizio Libretti vicesindaco di Chiari, Silvia Borra assessore alla Cultura di Coccaglio ed il sindaco di San Bassano (CR), Giuseppe Papa.
Al termine della celebrazione il segretario della sezione Pierangelo Faustinelli, salutando i presenti, ha dato il via agli interventi ufficiali dei rappresentanti del corpo degli Autieri e delle istituzioni.
Il presidente della sezione Autieri Franciacorta, Massimiliano Burranca, ha portato il saluto ed i ringraziamenti a tutti e alle autorità; queste in breve le sue parole: «Siamo un’arma di tecnici che riceve il congedo ma resta dove i motori sono la vita. […] Autiere è sinonimo di colonna mobile, di servizio alla comunità in caso di bisogno. Sono fiero di essere autiere, faccio il conducente di bus e porto sempre con me il simbolo dell’ANAI, anche nel corso della vita quotidiana».
Successivamente il tenente Vincenzo Cotroneo vicepresidente ANAI Italia nord-ovest, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra l’associazione Autieri e le amministrazioni comunali con le quali si hanno in comune il giuramento di fronte alla bandiera ed alla Costituzione italiana: «…da qui si deve partire – ha detto – rispetto a quello che intendiamo essere il bene della comunità. Abbiamo preso due strade diverse: chi ha seguito l’impegno amministrativo e chi ha avuto come compito essere la cassaforte dei ricordi. La nostra missione è aver vissuto l’esperienza del passato, tramandarla alle nuove generazioni e, soprattutto, essere di esempio che, oggi come oggi, è sempre più difficile. Continuiamo il nostro servizio di protezione civile dell’ANAI con i tutor nelle scuole primarie che insegnano ai bambini la sicurezza stradale…abbiamo poi la nostra cultura dei motori che ci appassiona e che continuiamo a coltivare».
Denso di significato anche il discorso del sindaco Tiziano Belotti: «[…] 40 anni di impegno che hanno lasciato il segno a Rovato, voi rappresentate la parte buona della nostra comunità. Cosa sarebbero le nostre comunità senza gli uomini e le donne delle associazioni d’arma? […] Solidarietà, aiuto, impegno, lavoro nella comunità; mi complimento con voi per tutto ciò che avete fatto e che farete. Da 70 anni non abbiamo guerre…ma ci sono circa 50 nazioni belligeranti sul pianeta; abbiamo la fortuna di essere qui in una bellissima democrazia e in libertà, perché questi “ragazzi” andarono a combattere e morire per questi valori che noi abbiamo il dovere di ricordare. [..] I valori dell’amicizia, del rispetto, delle regole e delle persone, sono fondamentali. Faccio un appello: perdere questa identità che sanno trasmettere le associazioni d’arma per mancanza di un ricambio generazionale, sarebbe una tragedia».
Giuseppe Papa sindaco di San Bassano e Giorgio Franchina delegato regionale dell’ANAI hanno infine lodato il lavoro ed il servizio svolto dagli autieri sia a livello locale, che nazionale. La mattinata si è poi conclusa con un pranzo di festeggiamento per gli associati presso un noto ristorante della zona.
Emanuele Lopez