Ogni anno, il 25 novembre, si celebra la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, istituita dall’ONU nel 1999. Nella risoluzione dell’Onu è scritto oggi che per violenza contro le donne s’intende “qualsiasi atto di violenza di genere che si traduca o possa provocare danni o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche alle donne, comprese le minacce di tali atti, la coercizione o privazione arbitraria della libertà, sia che avvengano nella vita pubblica che in quella privata”.
I simboli scelti per celebrare la data sono scarpe e panchine di colore rosso. Le scarpe rappresentano la battaglia contro i maltrattamenti e la loro storia nasce in Messico, a Ciudad Juárez, città tristemente nota per il numero sconcertante dei femminicidi avvenuti negli ultimi vent’anni. Un’artista messicana, Elina Chauvet, per ricordare le donne vittime di violenza, compresa la sorella assassinata dal marito a soli vent’anni, nel 2009 posizionò in una piazza della città 33 paia di scarpe femminili, tutte rosse.
Il colore rosso è stato in seguito adottato per simboleggiare in maniera più ampia il contrasto alla violenza di genere, in particolare con le panchine, luogo simbolico attorno al quale raccogliersi per riflettere. Ed una riflessione oggi è doverosa; gli episodi di violenza non sono solo circoscritti all’ambito della realtà domestica – come fa spesso agio narrare – ma dilagano nelle strade anche a causa della criminalità violenta di origine straniera. Caso emblematico la brutale vicenda della povera Pamela Mastropietro.
A Rovato l’Amministrazione Belotti – che vede al suo interno numerose donne impegnate in politica – ha deciso di aderire in modo significativo alla giornata di sensibilizzazione, si legge, infatti, sui social della Capitale della Franciacorta: “Dopo la serata dedicata a questo delicato tema con lo spettacolo tra musica e teatro presso la Sala Civica, un altro segnale di sensibilizzazione con l’allestimento alla scalinata e alla sala del pianoforte del comune di Rovato con fiori e scarpette rosse simbolo della giornata e in mattinata Sindaco e Giunta si sono recati alla panchina rossa per depositare un vaso di ciclamini rossi in ricordo di tutte le donne vittime. Insieme diciamo no alla violenza”.
Come aiutare chi è vittima di violenza?
Se sei vittima di violenza psicologica, fisica, sessuale o economica, o conosci qualcuna che lo è, contatta subito il numero 1522 antiviolenza e stalking: è gratuito, attivo 24 ore su 24 in tutti i giorni dell’anno, accessibile dall’intero territorio nazionale e con operatrici multilingue. In alternativa, puoi chattare con le operatrici mediante l’app “1522”, disponibile per dispositivi IOS e Android, o attraverso il sito ufficiale www.1522.eu/
Altre informazioni e numeri utili sono riportati sulla pagina del Ministero della Salute dedicata alla violenza sulle donne.
Mauro Ferrari