All’Archivio del Museo del Risorgimento di Milano sono presenti centinaia di registri manoscritti (furono istituiti dalla Società Solferino e San Martino negli anni del-l’erezione della Torre di San Martino della Battaglia) che riportano in ordine alfabetico i nomi di quanti parteciparono alle Campagne risorgimentali, dal 23 marzo 1848, data d’inizio della Prima Guerra d’Indipendenza, al 20 settembre 1870, giorno della Presa di Roma con la Breccia di Porta Pia. 

Divisi per città, poco meno di 700 mila nomi: la memoria storica di coloro che combatterono per l’unità d’Italia. 

Grazie ad un certosino lavoro di recupero e di trascrizione digitale dei nomi di coloro che fecero la Storia d’Italia affidato agli studenti dei Licei italiani il Risorgimento potrà essere finalmente “chiamato per nome”. 

Questi elenchi rappresentano anche i “mattoni” con cui fu edificata la Torre di San Martino della Battaglia, eretta anche grazie ai contributi ed alla sottoscrizione popolare di quelle migliaia di famiglie di Reduci delle Battaglie risorgimentali. 

Al link https://www.solfe

rinoesanmartino.it/progetto-torelli/ricerca/ inserendo nel motore di ricerca interno la Provincia di Brescia – in particolare Rovato – è possibile scorrere una corposa lista che parte dal soldato Abottini Apollonio di N.N. del 4° Regg. Fanteria sino a raggiungere il soldato Zoni Michele Giovanni di Giuseppe del 27° Regg. Fanteria che uniti ai tanti fratelli in arme rovatesi (Cacciatori delle Alpi, Bersaglieri, Gendarmi, Dragoni Lombardi, Granatieri ecc. ecc.) compongo una lista di più di 100 combattenti risorgimentali. 

Trovato il nominativo è possibile stampare una scheda in formato attestato da poter incorniciare e tramandare ai posteri come imperituro ricordo del valore militare dei propri antenati.

La prima fase del “Progetto Torelli“, così chiamato in memoria del fondatore e primo Presidente della Società Solferino e San Martino, è partita nel mese di novembre 2018. A due classi del Liceo Bagatta di Desenzano del Garda sono state consegnate le pagine di questi registri che, per il progetto d’istituto d’alternanza scuola/lavoro, hanno trascritto, mettendo così a disposizione a tutti, in formato digitale, la prima parte di questo ampissimo Archivio che copre le regioni del “Lombardo-Veneto”. 

A ruota, si sono dedicati alle trascrizioni digitali anche un corposo numero di studenti volontari dell’Istituto Gonzaga di Castiglione delle Stiviere che hanno permesso la trascrizione delle regioni che composero il “Regno di Sardegna”, terminato nel-l’a.s.2020, per poi passare ai soldati dell’Italia Centrale.

In quest’impresa, partecipano anche l’Accademia Belle Arti di Firenze, l’Istituto Maserati di Voghera (PV), il Liceo Medi di Villafranca (VR). Tutti gli alunni sono seguiti, passo passo, dai rispettivi insegnanti. Si sono aggiunti nel tempo volontari di varie parti d’Italia e Soci della Società Solferino e San Martino. 

A sostenere il progetto dal punto di vista finanziario, nella fase d’avvio, sono intervenuti i principali Comuni del Territorio che hanno finanziato la campagna fotografica presso l’Archivio del Museo del Risorgimento di Milano ed alcune iniziative didattiche e di sostegno al progetto.

L’obiettivo, entro il 2023, è di ultimare tutti i registri e digitalizzare i nomi dei soldati di tutta Italia. 

Una vera e propria impresa, ma il motto del Conte Luigi Torelli, colui che per primo sventolò il Tricolore dall’alto del Duomo di Milano durante le Cinque Giornate e che si fece promotore dell’opera di disseppellimento e ricollocazione negli Ossari delle spoglie dei Caduti della Battaglia di Solferino e San Martino era: “Se è impossibile, si farà, se è possibile, è già fatto.”

Mauro Ferrari