Le socie del Lions Club Rovato “Il Moretto” alla chiusura dell’annata lionistica, nonostante l’interruzione forzata della loro attività vantano un bilancio nettamente positivo. Tanti e significativi gli interventi a favore di molti Comuni del nostro territorio che hanno beneficiato dei Services nei diversi ambiti: ambiente, salute, giovani, scuola e sociale.
Attente, sempre collaborative e disponibili, le 24 donne del Club si sono adoperate affinché si realizzassero gli screening visivi per ben 156 piccoli delle scuole materne di Rovato, Cologne, Coccaglio, Lodetto, consentendo di accertare e intervenire tempe-stivamente su alcuni difetti della vista.
Nell’Istituto Superiore San Bernardino di Chiari hanno realizzato il “Progetto Martina” coinvolgendo medici specialisti che hanno tenuto incontri informativi/formativi finalizzati a trasmettere ai giovani le conoscenze necessarie per prevenire alcuni tumori o per diagnosticarne precocemente la loro presenza.
Agli studenti della scuola media, anche quest’anno, hanno proposto il Concorso Internazionale “Un poster per la Pace”, nella certezza che la realizzazione di un poster può offrire la possibilità di sollecitare e di esprimere il modo di vedere la pace da parte dei più giovani, tramite la propria arte e la propria creatività, per poi raffrontarsi con i coetanei dei diversi Paesi del Mondo.
Con soddisfazione dichiarano: “la partecipazione è sempre molto sentita e diffusa: ben 325 ragazzi degli istituti scolastici di Rovato, Chiari e Coccaglio”
Il L.C. Rovato “Il Moretto”, unico nella zona ad essere composto da sole donne, non poteva poi non rivolgere la sua attenzione alle donne in difficoltà, accolte e protette dalla Rete di Daphne, alla quale ha destinato, anche quest’anno, il ricavato della vendita dei bulbi della solidarietà, così come alle ospiti del Carcere Verziano alle quali ha indirizzato una raccolta di prodotti per l’igiene personale.
La dedizione tutta femminile alle tante iniziative e la capacità di coinvolgimento delle socie, ha consentito di raccogliere fondi per il Centro di Terapia Cellulare “G. Lan-zani” dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, impegnato nella preparazione di cellule utilizzate nei trapianti di ammalati di leucemia, di aiutare un Padre bresciano che ha fondato una Missione in Perù, di continuare l’aiuto ai terremotati dell’Aquila e di sostenere il Progetto MK ONLUS ”Acqua per la vita” che costruisce pozzi nel Burkina Faso.
In collaborazione con altri Club Lions ha promosso iniziative finalizzate alla tutela e al rispetto dell’ambiente. In particolare, ha avviato l’operazione “Fondali Puliti” che prevedeva un Convegno sulla salute del Lago d’Iseo ed un intervento del Gruppo Sommozzatori nel Lago, che purtroppo non si sono potuti attuare.
Ha condiviso con il L.C. Chiari Le Quadre il progetto “Bosco dei Lions” che prevede la piantumazione di alberi autoctoni messi a dimora, in un’area individuata dal Comune di Chiari, dagli studenti dell’Istituto Agrario.
Altri importanti interventi erano stati programmati, (Seleggo, interventi nelle scuole a favore di alunni dislessici, Libro Parlato in collaborazione con l’Ospedale di Chiari, Barattolo Emergenza destinato a persone che vivono sole, Interconnettiamoci ma con la testa per un uso consapevole di Internet da parte degli alunni della scuola primaria) ma non sono stati attuati a causa dell’emergenza Covid-19. Tuttavia, il Club, anche nel periodo di isolamento, ha voluto far sentire la sua presenza con un supporto economico a Rovato Soccorso e all’Ospedale Mellino Mellini di Chiari per l’acquisto di mascherine, e alla RSA “Lucini Cantù”.
Per finire, è proseguito il Service di raccolta degli occhiali usati destinati alle organizzazioni che si occupano della protezione della vista nei Paesi in via di sviluppo.
Ricordiamo che pur facendo parte del Lions Club International e quindi condividendo fini e obiettivi definiti in ambito internazionale, il Lions Club Rovato “Il Moretto” rivolge una particolare attenzione al proprio territorio e mette a sua disposizione l’operato, le risorse e le competenze di tutte le sue componenti ed è grato a tutte le persone, le realtà associative e quelle istituzionali che hanno dato e continuano a dare loro fiducia.
M. Ferrari