Il nostro corpo a volte si può ammalare o temiamo che si ammali: mal di testa, mal di stomaco, senso di pesantezza … ma spesso capita che il malessere che sentiamo non è riconducibile ad un disturbo organico.

Facciamo esami, assumiamo medicine, ma niente, quel disturbo e/o il timore di avere un disturbo non passa.

Da cosa deriva quindi?

Il corpo in alcune situazioni si fa portavoce di un malessere più profondo: diventa il tramite attraverso il quale dare voce a qualcosa che non riusciamo ad esprimere a parole. Quando proviamo tristezza, rabbia, paura, cosa ce ne facciamo?

Possiamo ascoltare le nostre emozioni e capire cosa le suscita; oppure possiamo mettere in un angolino ciò che proviamo, perché a volte è più semplice e meno doloroso accantonarlo piuttosto che affrontarlo. Come se mettessimo in “modalità silenzioso” il nostro sistema emotivo.

Ma cosa accade se non diamo ascolto a ciò che si muove in noi?

A lungo andare succederà che le emozioni che abbiamo tenuto rinchiuse inizieranno a voler uscire, ed inizieranno a presentarsi ansia, angoscia, ma anche sintomi che all’apparenza sembrano fisici. Essi diventano come un messaggio che la nostra mente ci invia attraverso il corpo: “Ehi, mi senti?

Togli la modalità silenzioso!”.

Il malessere fisico assume il compito di farci capire che c’è un malessere emotivo, che alcuni sentimenti sono stati messi in secondo piano: non averli ascoltati e non aver dato loro voce non li ha fatti scomparire, li ha solo messi in un angolo, destinati però a riemergere quando diventano troppi e incontrollabili.

Cosa fare quindi per stare meglio?

Bisogna capire di cosa si sta facendo portavoce il disturbo fisico, cos’è che non riusciamo a esprimere a parole ma solo attraverso il corpo.

In ibriGO puoi trovare un aiuto: siamo un network di professionisti pronti ad ascoltarti e sostenerti.

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