Sono passati ben 80 anni da quando l’esercito sovietico liberò, il 27 gennaio del 1945, il campo di concentramento di Auschwiz, divenuto luogo simbolo di massima espressione della barbarie nazista.
La Giornata della Memoria, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno, è dedicata alla commemorazione delle vittime dell’Olocausto e alla riflessione sui temi della tolleranza, dell’antisemitismo e della biodiversità.
Durante questa giornata, si ricordano non solo gli ebrei, ma anche tutte le altre vittime del regime nazista, tra cui Rom, disabili, omosessuali, oppositori politici e altri gruppi perseguitati. Tutte le celebrazioni (concerti, cerimonie, letture, proiezioni di film, mostre, incontri educativi) mirano a mantenere viva la memoria storica e a promuovere la pace e il rispetto reciproco.
L’Amministrazione comunale di Rovato ha voluto celebrare questa giornata con un concerto serale, tenutosi presso il palazzo municipale tenuto dagli allievi della “Scuola di armonia Strickler”.
L’assessore Valentina Bergo, salutando i presenti, ha voluto ringraziare la direttrice della scuola Lidia Parzani per la collaborazione e la disponibilità sempre mostrata in diverse occasioni. Ha successivamente introdotto la giornata della memoria: «Non siamo qui solo per commemorare delle vittime, siamo qui per ricercare insieme cosa significhi davvero non dimenticare. Fare memoria non è un gesto passivo, non è solo un guardare indietro, è un atto vivo che si rinnova ogni volta che scegliamo di fermarci, di ascoltare, di accogliere».
Continuando la presentazione ha citato l’autore Elie Wiesel, sopravvissuto all’Olocausto: «Quando ascoltiamo le voci del passato non stiamo solo ricordando ciò che è stato, stiamo scegliendo di rispondere, di testimoniare, di agire per rendere la memoria un impegno vivo. E quale linguaggio migliore per mantenere vivo questo impegno se non quello della musica? La musica non ha bisogno di parole, la musica parla al cuore, entra in contatto con il lato più profondo di noi stessi, quello che spesso non sappiamo scrivere. È capace di creare emozioni, di dare forma ai ricordi, di risvegliare la nostra umanità».
Davide Boccardi coordinatore della scuola, ringraziando l’Amministrazione, ha illustrato il programma della serata, che ha visto alternarsi le esibizioni degli studenti della scuola con gli assoli dei maestri Gloria Galbiati al pianoforte e Andrea Galletto alla chitarra.
Con impegno e bravura i ragazzi hanno eseguito brani di E. Elgar, L. Einaudi, P.I. Cajkoskij, J.S. Bach, F. Chopin, A. Transman, H. Villa – Lobos, J. Brams, N. Piovani. Si sono esibiti con i loro strumenti: Claudio Ghisla e Federico Ruggeri al violino; Sofia Bonfardini, Eleonora Galli, Viola Pescini, Noemi Chiara Galanti al pianoforte; Nicola Lorini alla chitarra.
Il bravissimo maestro Andrea Galletto ha concluso il concerto eseguendo alla chitarra brani di J.S. Bach, Miguel Loblet, Francisco Tarrega, Leo Brouwer e John Williams.
L’assessore Bergo, ringraziando gli studenti della Strickler per le loro esecuzioni, ha voluto sottolineare che: «Ricordare è una responsabilità, quella di riscrivere le storie, i volti, le voci e le emozioni di chi ci ha preceduto. […] È un atto di cura verso ciò che è stato, un gesto che trasforma il passato in una lezione per il presente e una guida per il futuro. La memoria, così come la musica […] non si ferma davanti ai confini geografici o temporali. È un ponte invisibile che collega persone, culture ed epoche diverse […] Se questa serata ci lascia qualcosa – ha concluso – mi auguro che sia la consapevolezza di quanto sia importante ricordare non per restare ancorati al passato, ma per dare un senso al nostro presente e per costruire un futuro più consapevole, più umano, più capace di ascoltare».
Emanuele Lopez