La circolazione stradale delle macchine agricole nella lente di ingrandimento di agricoltori e allevatori.

Presenti numerosi associati al convegno dal titolo “La circolazione stradale in ambito agricolo”, organizzato dalla Cooperativa COMISAG martedì 5 dicembre, presso il Polo fieristico monteclarense.  Un’occasione per approfondire, le norme di circolazione stradale delle macchine agricole e le regole che ne discendono, oggetto talvolta di errate interpretazioni, grazie alla presenza di relatori esperti e alla collaborazione della Polizia di Stato, binomio che ha permesso di delineare le varie casistiche e fornire un quadro normativo d’insieme. Si ricorda che le macchine agricole non sono state progettate per la circolazione su strada ma per il lavoro nelle aziende agricole e si possono spostare su strada per necessità dovendosi trasferire tra i diversi luoghi di lavoro. I mezzi agricoli soggiacciono al rispetto di quanto stabilito dal Decreto legislativo n. 81/08 al quale sommare quanto previsto dal codice della strada, normativa in continua evoluzione.

Dopo i saluti del Presidente di Comisag, Francesco Brunelli e l’interessante introduzione del direttore di Comisag, Monica Facchetti, l’assise, partendo dalla classificazione e destinazione d’uso delle macchine agricole, ha affrontato i temi dell’immatricolazione e trasferimento di proprietà concludendo con una disamina relativa ai permessi di circolazione. 

La trattazione delle tematiche ricorrendo ad esempi pratici che la platea meglio riesce a comprendere ha consentito di rendere fruibile e profittevole la serata. Interessante il collegamento con gli aspetti assicurativi e legati alla sicurezza nei luoghi di lavoro. 

I relatori hanno sottolineato l’importanza del rispetto delle caratteristiche originarie dei mezzi agricoli e i rischi connessi ad eventuali modifiche di alcuni dispositivi, sia per l’insorgere di infortuni sul lavoro sia per quanto attiene il tema della rivalsa assicurativa. Preme ricordare che in Italia, ogni giorno, perdono la vita oltre 4 persone per motivi riconducibili al lavoro; numeri sconvolgenti, che purtroppo, vedono spesso l’agri-coltura al centro delle cronache per accadimenti di questo genere. 

Essendo uno dei settori a maggior rischio di infortuni, è fondamentale informare e formare Titolari d’Im-presa e lavoratori in collaborazione con Enti e Istituzioni, affinché si diffonda il più possibile la “cultura della sicurezza” con le misure protettive e preventive per salvaguardare gli operatori agricoli. 

Tra le ottemperanze per l’utilizzo dei trattori il così detto “patentino” è una abilitazione professionale che non ha nulla a che vedere con la circolazione stradale, bensì rientra nelle norme che regolano la sicurezza nei luoghi di lavoro. Per ottenerlo bisogna partecipare ad un corso specifico che prevede anche il superamento di un esame.  L’abilitazione consente una conoscenza specifica delle norme e dei corretti comportamenti da tenere nella conduzione dei mezzi agricoli sul luogo di lavoro ed è rilasciato da soggetti accreditati.

Intervento incisivo della Polizia di Stato che ha trattato, con l’Ispettore Gabriele Masala, il comportamento da adottare e le sanzioni comminate nel caso in cui le regole sulla circolazione stradale per le macchine agricole non vengano rispettate. Il tutto, nella certezza che il rispetto della regolamentazione, accompagnato da un elevato senso di responsabilità e dalla consapevolezza del valore del tema, possa essere lo strumento giusto per limitare i danni, lavorando in sicurezza e benessere.

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Dott.ssa Monica Facchetti (nella foto al centro)