Angelo Tisi (a destra nella foto con accanto il Direttore di gara Salvatore Paleino) nel mondo biliardistico bresciano e lombardo è un atleta conosciuto e stimato.

Dato di fatto dovuto innanzitutto alla sua qualità di gioco in tanti anni di agonismo e relativi risultati ottenuti in più di 30 anni di competizioni ad ogni livello.

Angelo è tesserato al Centro Biliardo Sportivo Herris di Mirko Metelli in via 1° Maggio 82/84 a Rovato, una bella sala dotata di 6 biliardi internazionali (senza buche), bar e angolo TV.

L’abbiamo incontrato perchè ha fatto un salto di qualità importante quanto meritato, ambito da molti agonisti, passando dalla 1a categoria a quella di Master.

I Master, nel Comitato Brescia-Cremona-Mantova, se non erro sono 7 su qualche migliaio di appassionati.

Già nella stessa sala c’è Riccardo Stevanato veterano della stessa categoria.

Angelo, incontrarti è sempre un piacere come persona, un dispiacere come avversario… Ci racconti quando hai iniziato a giocare a biliardo e/o se qualcuno in particolare ti ha trasmesso la passione?

Ho cominciato a 17 anni,

mio padre Francesco mi ha trasmesso questa passione, anche lui giocatore di biliardo.

Qual’è, secondo te, l’aspet-to che conta di più per dare il meglio di sé stessi durante una gara? 

Bella domanda, se lo sapessi sicuramente avrei ottenuto risultati maggiori… battuta a parte, credo che la concentrazione e la fiducia nelle proprie capacità siano dei buoni punti di  partenza. 

Oltre a questo la tecnica e l’attenta sapplicazione della stessa, la strategia di gioco, la conoscenza e l’alle-namento sono essenziali per fare bene. 

A Saint Vincent, pochi giorni fa, ti sei classificato 3° al Campionato Italiano di 1a categoria, passando, come da regolamento, alla categoria Master.

Ti sei qualificato di diritto unitamente ad altri 6 atleti del Comitato, hai vinto 3 avversari approdando alla fase finale e poi, altri 3, sempre con il risultato di 2 a 0, un rullo compressore… Poi nella semifinale che è successo?  

Me lo sto domandando anche io, purtroppo non ho giocato con la determinazione e concentrazione giusta, la voglia di soffrire era sparita, molto probabilmente non avevo più la giusta adrenalina, come si suol dire ho giocato “molle”.

Hai dei consigli da dare per chi gioca già a biliardo?  

Penso che ognuno di noi viva questo sport in maniera differente, l’unico consiglio che mi sento di dare e di viverlo con gioia e spensieratezza.

Alcuni momenti sono euforici, altri deludenti, ma lo spirito dev’essere sempre indirizzato al divertimento.

Come si potrebbe invogliare i giovani ad iniziare questa disciplina sportiva che per fascino ed emozioni non ha eguali?  

Una volta il biliardo era visto come un gioco statico, mira e forza, fortunatamente con l’avvento della TV e dei  vari social anche i giovani hanno la possibilità di capire che il giocatore di biliardo è un insieme di tantissime cose, dove la mente la fa da padrone e la scelta del tiro data dal momento della partita è determinante.

È un insieme di stati d’animo che regalano adrenalina e sudore contrastate a sofferenza e paure.

Sono queste le emozioni che dobbiamo far capire ai giovani che frequentano le nostre sale.

Se avete anche un minimo d’interesse a provare a giocare oppure se volete migliorare la vostra conoscenza, sono a disposizione Istruttori Federali pronti nel darvi le nozioni di base o a migliorare le vostre prestazioni.

Il gioco del biliardo ormai da anni è una vera disciplina sportiva con una propria Federazione, la F.I.Bi.S. riconosciuta dal Consiglio Nazionale del CONI.

Per informazioni: Csb Herris Tel. 0307703551 – E-mail: mircometelli@gmail.com

Paolomba