Si è svolta lo scorso 16 febbraio, presso la sezione di via Golgi, l’assemblea generale dell’associazione; un momento istituzionale, questo, in cui viene fatto un bilancio annuale di tutte le attività svolte nel corso dell’anno precedente.

Come di consueto è stato dato ampio spazio alle tre relazioni principali: quella morale del presidente Sergio Maranesi, quella sanitaria a cura del dott. Adriano Pagani e quella economico-finanziaria presentata dal revisore dei conti dott. Nicola Bonassi.

Sono diversi i punti toccati dal presidente Maranesi durante il suo intervento; ha aperto il discorso con un ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile il buon funzionamento del servizio di raccolta e le attività dell’associazione: al personale medico nella figura del direttore sanitario dott. Adriano Pagani, a Germana e agli infermieri. Un ringraziamento alla dott.ssa Camilla Vezzoli del Centro Trasfusionale di Chiari, che si è sempre mostrata molto disponibile per qualsiasi necessità. Un ringraziamento anche al dott. Bonassi per la sua disponibilità come revisore dei conti ed infine quello ai donatori che consentono la raccolta del sangue, linfa vitale per la cura di tantissimi malati. Un ringraziamento particolare è stato rivolto anche ai membri del direttivo, ora allargato a 21, che si sono resi disponibili per il buon funzionamento dell’associazione a livello amministrativo, organizzativo e promozionale. Raccolta di sangue: «Il miglioramento dei dati relativi alle sacche raccolte – ha detto – conferma la bontà del lavoro organizzativo svolto dagli incaricati che, unitamente alla grande disponibilità dei donatori, ci spinge ad un impegno ancora maggiore per ottimizzare la raccolta». Le attività: quelle sul territorio sono state azzerate per le restrizioni della pandemia; è stato sottoscritto nel mese di marzo il protocollo d’intesa con l’Amministrazione Comunale che autorizza gli operatori dell’ufficio “Servizi Demografici” alla raccolta dei nominativi di cittadini interessati a ricevere ulteriori informazioni in merito alla donazione di sangue. Nel mese di luglio è stato realizzato (dal Graphic Designer Giovanni Mulè) un murales esterno all’edificio della sezione, visibile anche nelle ore notturne, col quale si è voluto affermare l’importanza del sangue quale elemento insostituibile di cura ed il ruolo fondamentale dei donatori.  Per quanto riguarda le iniziative intraprese, raccogliendo l’invito di AVIS Nazionale alla donazione di plasma, ci si è attivati distribuendo una informativa a tutti gli associati al fine di sensibilizzarli a questo tipo di donazione particolarmente importante.

Maranesi ha infine ringraziato il dr. Adriano Pagani, a nome di tutto il Direttivo, per i 42 anni in cui ha svolto il servizio di direttore sanitario, compito questo, portato avanti con grande entusiasmo, professionalità ed umanità. Subentrerà alla direzione sanitaria la dott.ssa Monica Drera, ematologa del Centro Trasfusionale di Chiari, anch’essa con una grande professionalità e capace di un approccio sereno ed empatico al paziente.

I DATI

Dalla relazione sanitaria del dott. Adriano Pagani emergono dati positivi incoraggianti:

 Anno 2020Anno 2021Differenza rispetto al 2020
Donatori attivi925936+11
Interrotta attività6474+10
Nuovi iscritti113111-2
di cui idonei7679+3
Donazioni totali1.6751.825+150
di cui sangue intero1.5581.681+116
di cui plasmaferesi117144+27
Donazioni associati Iseo102
Giorni di attività donazione72720

Il Direttore sanitario evidenzia un significativo incremento di donazioni e di nuovi iscritti, ottimo il riscontro del lavoro di sensibilizzazione alla donazione fatto dalla Consiglio direttivo e dato dall’esempio dei singoli avisini. Il rispetto degli appuntamenti ha consentito un flusso ordinato presso la sede. Tale modalità che sarà utilizzata anche nel futuro. Resta elevata, a livello sanitario, la domanda ed il fabbisogno di sangue e di plasma; è pertanto necessario continuare ad allargare la base associativa anche perché alcuni donatori, per motivi di età o personali, lasciano l’associazione e pertanto un numero altrettanto importante deve essere inserito proprio per mantenere in equilibrio l’offerta. Il sangue ottenuto attraverso la donazione è utilizzato negli ospedali e nella realizzazione di farmaci e terapie salva vita, il dono resta pertanto elemento fondamentale per aiutare le persone malate. La disponibilità di sangue viene data per scontata ma non è così, è importante pertanto la costanza nell’attività della donazione. Fondamentale è stato anche l’utilizzo del plasma immune per la cura di pazienti gravemente compromessi dal Covid-19, oggi vi sono gli anticorpi monoclonali sintetici e farmaci antivirali specifici. «La nostra preoccupazione – continua il dott. Pagani – non è solo rivolto all’assistenza nella fase di raccolta, ma anche alla sensibilizzazione alla buona salute dei donatori, con l’assunzione di uno stile di vita idoneo e salutare. Lascio dopo 42 anni di direzione sanitaria; anni in cui abbiamo assistito ad una vera e propria evoluzione tecnica della raccolta di sangue. L’Avis è cresciuta bene e deve proseguire su questa strada dando spazio ai giovani».

Nella relazione finanziaria del revisore dei conti, dott Nicola Bonassi, si evidenzia che, anche da un punto di vista giuridico amministrativo, le cose stanno cambiando in meglio; l’entrata in funzione del nuovo Codice del Terzo Settore richiede sotto il profilo amministrativo una sempre maggiore professionalità alla gestione amministrativa; c’è stata una uniformazione nelle modalità di presentazione dei bilanci che devono essere conformi a precisi modelli amministrativi validi per tutte le associazioni sul territorio. Creare uniformità consente di creare degli standard. Nel 2021 vi è stato un Incremento importante dei ricavi; sono stati ricevuti dallo Stato € 1.300 a seguito delle donazioni del 5×1000 fatte dagli associati in occasione delle loro dichiarazioni dei redditi e € 15.000 di contributi pubblici tra bandi ed erogazioni a favore delle associazioni. Le spese sostenute hanno riguardato principalmente il materiale e i rimborsi per la gestione del servizio di donazione. L’esercizio 2021 si chiude con un utile: € 10.941.

L’anno 2021 si chiude positivamente per l’AVIS Rovato nonostante gli strascichi e le restrizioni imposti, anche per quest’anno, dalla pandemia e che hanno impedito la realizzazione di molte delle attività pubbliche. Ricorda infine Maranesi che: «..il merito principale del raggiungimento negli anni di obiettivi sempre più alti, va riconosciuto a tutti i donatori grazie ai quali molte vite vengono salvate; il “donare gratuitamente” resta pertanto il valore più importante da testimoniare e da trasmettere alle nuove generazioni».

Emanuele Lopez