I genitori della Scuola dell’Infanzia Statale “Santa Caterina” di Rovato, alla presenza degli insegnanti e degli alunni, hanno donato 20 BabyScooter alla struttura che ospita oltre 150 bambini. “La vicinanza costruttiva delle famiglie al mondo della Scuola – hanno sottolineato i genitori – è sicuramente un valore aggiunto per il percorso di crescita dei piccoli che la frequentano, oltre ad avere virtuosi riflessi sulla condivisione e sulla socialità delle famiglie stesse. Essere partecipi della vita scolastica consente ai genitori non solo di essere più vicini ai loro figli nell’apprendimento ma anche di creare una rete di relazioni che porta ad una crescita della persona prima ancora che dell’alunno. E in tempi in cui le risorse scarseggiano, anche la compartecipazione attraverso la donazione di strumenti e materiali assume un’importanza rilevante in quanto anche questo gesto diventa eco tangibile dell’attenzione a “ciò che è di tutti”; attenzione che deve caratterizzare una società in cui il bene di ciascuno trova origine e compimento nel bene collettivo”. Ogni anno l’impegno dei genitori consente di poter donare alla scuola materiale didattico o ludico. Quest’anno la scelta è caduta sui BabyScooter dopo aver valutato, unitamente alle insegnanti, la positività di questo tipo di strumento nello sviluppo delle attività motorie dei bambini.
Ma cosa sono i BabysScooter?
A una certa età i bambini imparano ad andare in bicicletta senza più utilizzare le rotelle ma questo passaggio non è affatto immediato. In Nord Europa è consuetudine abituarli a tenersi in equilibrio con le bici senza pedali che hanno innumerevoli vantaggi e che grazie a BabyScooter Italia oggi si presentano sul mercato italiano in forma di simpaticissimi “motorini”. I BabyScooter non richiedono l’utilizzo dei pedali, ma solo quello di gambe e piedi per spingersi. Man mano che i bambini li utilizzano, prendendo velocità, imparano spontaneamente l’equilibrio favorendo il passaggio alle biciclette vere e proprie. Il comfort – che BabyScooter Italia garantisce – è sicuramente un elemento importante perché il bambino deve sentirsi a proprio agio, idem per quanto riguarda la sicurezza, le dimensioni, a seconda dell’età e della statura, delle ruote e del peso.
I BabyScooter richiedono l’utilizzo di gambe e piedi per spingersi, senza bisogno di utilizzare i classici pedali. Il funzionamento è pertanto molto semplice: i bambini salgono in sella normalmente, appoggiano i piedi a terra e si danno la spinta con le gambe fino a raggiungere una certa velocità.
Inizialmente quindi devono più o meno camminare appoggiati al sellino, tenendosi al manubrio, poi imparano a sollevare i piedini e a zigzagare prendendo sempre più velocità. Man mano che imparano, riescono a tenersi in equilibrio per tratti sempre più lunghi affrontando anche eventuali discese. Le frenate si fanno ovviamente con i piedini, anche perché non sono provvisti di freni.
“Abbiamo deciso di donare i BabyScooter – affermano i genitori – perché con le insegnanti abbiamo valutato quanto fossero positivi nello sviluppo delle attività motorie, nel migliorare il senso dell’equilibrio e della coordinazione e per l’ottimo rapporto qualità prezzo”.
La società che distribuisce il prodotto in esclusiva per l’Italia, ha così commentato “siamo lieti di essere stati scelti dai genitori della Santa Caterina. Siamo a disposizione di altri Enti e Associazioni qualora volessero anche loro optare per questa scelta dall’alto valore pedagogico. Ricordiamo che l’Orga-nizzazione mondiale della sanità ha diffuso le nuove linee guida per l’infanzia che prevedono attività fisica già da neonati.
Questo perché i bimbi, sin dalla tenera età, vogliono esplorare il mondo.
Per chi fosse interessato ad avere maggiori informazioni questo il link dei BabyScooter
www.facebook.com/Babyscooteritalia/
Mauro Ferrari