Si è svolto a Lagonegro in provincia di Potenza, presso la Sala Conferenze del Midi Hotel, la cerimonia di premiazione della quinta edizione del Concorso Nazionale di poesia in vernacolo “Antonio e Carlo Torto-rella”.
L’appuntamento storico-letterario, organizzato da-ll’Associazione Culturale “A Castagna Ra Critica”, è un momento di riscoperta dell’importanza delle proprie radici con l’obiettivo della costruzione della propria identità individuale e collettiva. “Con grandissima sorpresa – afferma Angelo Bergomi – ho ricevuto la comunicazione della Presidente dell’associazione culturale, avv Milena Falabella, di aver vinto il secondo premio al concorso nazionale di poesia in vernacolo da loro organizzato”.
Il concorso è alla quinta edizione ed è intitolato alla memoria di due insigni poeti lucani, Carlo e Antonio Tortorella.
Quest’anno il concorso ha visto la partecipazione di ben 52 componimenti.
“La giuria – continua Bergomi – presieduta dalla professoressa Patrizia Del Puente docente di Glottologia e Linguistica presso l’Università degli Studi della Basilicata, ha inteso premiare la mia poesia “Se fösem töcc precìs”.
La distanza e impegni concomitanti mi hanno impedito di essere presente fisicamente alla premiazione.
È stato però proiettato un mio video di saluto e ringraziamento nell’ambito del quale ho letto la mia poesia con relativa traduzione e ho spiegato i motivi che mi hanno ispirato nello scriverla.
Certamente ispirato dai tempi che stiamo vivendo, i primi giorni del 2019 ho scritto questa poesia in dialetto bresciano sulla ricchezza portata in dote dalle differenze, sull’importanza delle sfumature che rendono bellissima la vita, sulla vittoria della diversità sull’omologazione. Ringrazio di cuore l’associa-zione organizzatrice e la giuria per questo riconoscimento, nella speranza che la poesia sia piaciuta ai presenti alla premiazione e che abbia lasciato loro qualcosa su cui riflettere”.
L’autore in Breve
Mi chiamo Angelo Bergomi, sono nato il 25 Settembre 1977.
La mia è una famiglia rovatese da sempre e fin da piccolo mi sono occupato di agricoltura dando una mano a mio papà Roberto. Ho frequentato l’asilo e le elementari a Lodetto e le medie a Rovato centro, quindi il liceo scientifico Lorenzo Gigli e poi mi sono laureato in Ingegneria a Brescia.
Nel 2007, nella chiesa di Santo Stefano, mi sono sposato con Michela Pinelli e dal 2011 siamo i genitori di Mattia.
Il mio primo lavoro è stato nel 2003, come programmatore informatico.
Dal 2004 lavoro nel settore dell’energia.
Il mio primo approccio alla vita pubblica rovatese risale al 2005, quando il sindaco Andrea Cottinelli mi ha indicato come consigliere della casa di riposo Lucini Cantù.
Nel 2007 sono stato eletto in consiglio comunale con Rovato Civica e nel 2010 sono stato nominato vicesindaco con delega all’Ambiente.
Nel 2012, fino alla caduta della giunta Martinelli, sono tornato in consiglio con Rovato Civica.
Dal 2014 fino all’aprile 2018 sono stato presidente del Consorzio dell’Oglio, il più giovane fino ad ora nella storia novantennale dell’ente. Nel 2015 mi sono candidato a sindaco a Rovato e sono tornato in Consiglio comunale come consigliere d’opposizione.
Ecco di seguito la poesia:
Mauro Ferrari