L’Arma dei Carabinieri celebra la propria festa il 5 giugno, giorno in cui nel 1920 la Bandiera del Corpo di Polizia Militare fu insignita della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare per la partecipazione dei Carabinieri alla Prima Guerra Mondiale. La solenne ricorrenza è stata celebrata anche a Rovato, domenica 11 giugno; un’occasione per rimarcare le competenze e le peculiarità dell’Arma e i compiti di difesa e di pubblica sicurezza assicurati e contemporaneamente esprimere riconoscenza e gratitudine agli uomini e alle donne che, con il loro impegno e instancabile lavoro, rappresentano un esempio virtuoso per l’intera comunità.
Il programma della Celebrazione ha previsto alle 8.45 il ritrovo, alle 9.00 la deposizione di un cesto di fiori alla Santella dedicata alla Patrona Virgo Fidelis. Alle 9.30, presso il monumento al Carabiniere, l’alzabandiera e l’onore ai Caduti accompagnato dal Civico Corpo Bandistico “Pezzana” e dagli interventi delle Autorità. A chiudere l’Evento – alle 10.00 – il corteo nel centro storico, fino alla Parrocchia S. Maria Assunta, dove alle 10.30 è stata celebrata la S. Messa.
Il S.Ten. cpl Gino Barbieri, Presidente dell’ANC (Associazione Nazionale Carabinieri) di Rovato, ringraziando le Autorità, le associazioni presenti e la banda “Pezzana” ha ricordato l’impegno dei Carabinieri nel passato e nel presente. “Il corpo dei Carabinieri è stato istituito il 13 luglio 1814 da Re Vittorio Emanuele I per il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica. Ai Carabinieri furono concesse particolari prerogative di ordine materiale e morale. Scelti con criteri di severa selezione, essi costituirono, fin dalla nascita, un Corpo che si impose all’incondizionata stima delle Autorità e della popolazione per disciplina, austerità di vita, spirito di sacrificio, dedizione al dovere, fedeltà e imparzialità nel garantire le leggi”. Barbieri ha ricordato la “continua assistenza alle popolazioni, particolarmente in occasione di epidemie, inondazioni, disastri e altre calamità. i Carabinieri sono sempre stati presenti in armi ovunque vi fosse da difendere la Patria”.
IlSindaco di Rovato Tiziano Belotti ha aggiunto: “I Carabinieri sono preziosi. Senza ordine, rispetto delle regole e disciplina si fa fatica a crescere come comunità. Senza sicurezza non crescono le aziende, non crescono né le attività produttive, né le manifestazioni. Quello che i Carabinieri hanno fatto in 209 anni di storia è fondamentale. Lo è anche quello che fanno ora. Grazie agli uomini e alle donne che fanno parte dell’Arma. Bisogna avere coraggio!”.
Il primo cittadino di Coccaglio, Alberto Facchetti, ha chiosato: «Grazie per queste commemorazioni, ci ricordano il valore del sacrificio e la storia dell’Arma. Ci spronano all’eroismo di conservare le libertà faticosamente conquistate. Grazie per la storia, per l’attualità e soprattutto per l’esempio di eroismo che portate».
Presenti all’appuntamento rovatese il Maresciallo Antonio Marrazzo e il Maresciallo Nicandro Ventre, rispettivamente comandanti delle stazioni dei Carabinieri di Rovato e Cologne e il Comandante della Polizia Locale di Rovato Silvia Contrini, oltre ai rappresentanti delle associazioni d’Arma e di volontariato del territorio.
Mauro Ferrari