Aveva 78 anni, per decenni è stato titolare e gestore della gelateria di Via Rudone
La comunità di Rovato e la Franciacorta tutta piange la scomparsa di Viterbo Malavasi, da tutti conosciuto come Vito, storico gelataio di paese: per decenni ha gestito la gelateria di famiglia, da qualche tempo passata di mano alla figlia. Aveva 78 anni, si è spento dopo aver lottato contro una malattia, lasciando nel dolore la moglie e due figlie.
Un’ altro pezzo di storia rovatese – purtroppo – che se ne va: classe 1944, aveva inaugurato “Il Gelatiere” nel 1985. Da allora è sempre rimasto aperto. Insieme a lui, dietro al bancone del negozio nel cuore di Rovato, anche la moglie Luisa. Entrambi di Provaglio (Vito era in realtà originario di Modena), avevano scelto di aprire la prima gelateria a Rovato perché in via Rudone avevano trovato, in un edificio commerciale da poco realizzato, la sede che sembrava perfetta per la loro attività. Una scelta azzeccata, perché “Il Gelatiere” – con le sue inconfondibili insegne azzurro-bianche – negli anni ha saputo costruirsi un nome e una clientela affezionata. Specialmente per i più giovani e giovanissimi, ogni estate a cavallo degli anni ’85-90 – significava fare due passi sino al “Gelatiere” ritrovarsi poi a gustare un cono seduti fuori dal negozio in un via vai di biciclette, motorini e compagnie che si alternavano lungo tutto lo stabile e nel parcheggio dell’ex Colmark. Amori, storie e destini si incrociavano in quel mondo racchiuso in una via. Generazioni di rovatesi hanno guastato le fredde delizie – gelati, ma anche semifreddi e torte – preparate da Malavasi e trovato sempre il suo sorriso gentile e caloroso varcando le porte del negozio. Addio Vito e grazie per aver reso Via Rudone più viva, nei ricordi di ragazzino era il mio “Lungomare” era il simbolo della libertà e della spensieratezza.
Mauro Ferrari