Orceane pronte nuovamente con ferri e uncinetto a sfornare strisce di maglia colorate per una buona causa. Dopo le coperte in piazza Vittorio Emanuele, molte signore appassionate e volenterose di Orzinuovi hanno deciso di partecipare al progetto “Viva Vittoria Bergamo e Brescia”  in occasione dell’evento di domenica 4 giugno “50 Miglia 2023”  per Brescia e Bergamo capitali della Cultura.Una straordinaria catena umana formata da 40 mila persone unite da strisce in maglia, lunghe 1 metro e mezzo ciascuna, si disporranno una accanto all’altra lungo il percorso di circa 80 km “che unisce” Bergamo e Brescia. La catena umana prenderà vita contemporaneamente da piazza Vecchia a Bergamo a piazza Loggia a Brescia, definendosi poi lungo il tracciato. Il punto d’incontro avverrà sul ponte tra Sarnico e Paratico, la tappa intermedia del percorso. Ad essere coinvolti nel Bresciano sono soprattutto i paesi della Franciacorta e del Basso Sebino: dopo il capoluogo, la catena umana passerà infatti da Cellatica, Gussago, Rodengo Saiano, Passirano, Provaglio d’Iseo, Cremignane e Clusane, prima di incontrare la provincia di Bergamo, come dicevamo,  sul ponte che collega Paratico con Sarnico. “Unite nella lotta al Covid, unite nella capitale della Cultura, unite nella catena umana – riferise l’assessore Tiziana Brizzolari. “Chiediamo a tutti di creare una striscia in maglia lunga 150 cm e alta 10 cm di qualsiasi materiale e colore,  con due anelli di 14 cm a catenella con l’uncinetto da fissare all’estremità della striscia per i polsi. Anche Orzinuovi ha aderito all’iniziativa grazie a Mariateresa Tironi che fa parte dell’associazione Viva Vittoria e al supporto di Paola Grandi. Tutte le strisce in maglia dovranno essere consegnate all’organizzazione, che le fornirà ai partecipanti della catena umana”.

Alla fine dell’evento le strisce saranno oggetto di una raccolta fondi a favore delle associazioni per il sostegno degli adolescenti.

Le appassionate di maglia orceane avevano già dato prova della loro bravura e della loro natura volenterosa quando durante il periodo del Covid hanno confezionato 600 coperte per comporre una grande coltre sulla piazza Vittorio Emanuele lo scorso anno.  Punto dritto, punto rovescio, costa inglese, punto nocciolina, punto basso.  C’era tutta la storia della lana intrecciata in questa mega coperta patchwork il cui ricavato è andato in beneficenza all’associazione Oasi per disabili di Orzinuovi. Silvia Pasolini