Una grande balena gialla, alla quale si tiene aggrappato un omino con gli occhi sgranati, dal novembre del 2024 sta facendo il giro di tutte le biblioteche del Sistema Bibliotecario Bassa Bresciana Centrale, nuotando in un “mare di storie” non azzurro, ma giallo come il nostro oro, il nostro mais.
I suoi enormi getti d’acqua sono giunti fino alla Scuola Primaria di Villachiara e hanno inondato le menti e i cuori dell’assessore comunale all’Istruzione, Giuseppe Riccardi, e della responsabile del Progetto lettura del Plesso, Caterina Mensi. Insieme hanno programmato attività atte ad appassionare alla lettura tutte le classi, seppur con particolare attenzione alla terza e alla quinta annualità.
Il 19 Marzo, l’artista Armida Gandini ha entusiasmato gli alunni della 3 N  e della 5 N con un laboratorio dal titolo “I corpi del giallo”. I bambini hanno scoperto che il giallo è il colore della gioia e, come tale, ha la capacità di dilatarsi, di diffondersi, di non poter essere contenuto o delimitato. Lo hanno cercato alacremente intorno a loro, tra viventi e non viventi. Hanno dipinto di giallo su grandi cartelloni le sagome dei loro corpi e le hanno corredate di sfiatatoi, code e volti di balena così da plasmare tante creature fantastiche che, assemblate tra loro, andranno a comporre un’enorme installazione gialla, appunto.
Il 28 Marzo le due classi si sono recate alla biblioteca comunale, che ospiterà poi a turno anche tutte le altre, e ad accoglierli hanno trovato Michela, un’educatrice della Cooperativa “Il tempo libero” di Brescia. Con passione ha spiegato loro che il Progetto è articolato in 4 sezioni: natura, indagini e misteri, filosofia e arte. Li ha coinvolti in letture animate di libri a tema, ha risposto alle loro interessanti domande e ha letto con attenzione le loro profonde riflessioni.
Gli alunni, circondati da titoli di ogni genere, hanno imparato che i libri insegnano a comprendere il mondo, ad approfondire, a riflettere, a pensare con calma e temperanza. I libri permettono di accedere alla sfera dei sentimenti e ampliano il vocabolario emotivo. I libri lasciano la libertà di sospendere l’esperienza del quotidiano e costruire le proprie immagini. I libri sono, per antonomasia, lo strumento del benessere individuale e sociale.
Lo aveva già intuito, nel lontano 1500, Machiavelli che, venuta la sera, si spogliava della veste piena di fango e di loto, si chiudeva nel  suo scrittoio e per ben quattro ore di tempo, come amava raccontare al suo amico Vettori, finalmente non sentiva più alcuna noia, dimenticava ogni affanno, non temeva la povertà e non lo sbigottiva neppure la morte!
E lo hanno intuito, oggi, gli illuminati docenti di Villachiara che hanno scelto di regalare a se stessi e ai loro alunni questa bellissima opportunità di salire in groppa alla balena gialla.
                                                                                                                               

Maria Rosaria D’Ambrosi