Anche quest’anno, un pullman con Alpini e simpatizzanti è partito sabato mattina da Rovato alla volta di Vicenza, per la 95a Adunata Nazionale. Come da nostra tradizione, la partecipazione all’Adunata comprende oltre alla sfilata anche una parte di visite culturali e incontri con altri Gruppi Alpini dei paesi dove alloggiamo, magistralmente organizzate dal nostro Franco. Infatti, sabato mattina abbiamo allungato fino a Padova, per visitare l’Abbazia di Santa Giustina e adiacente monastero, guidati da Frà Vittorio, un bravissimo giovane frate.
Terminata la visita, raggiungiamo l’albergo Giada a Grumolo delle Abbadesse per check-in e pranzo; un buonissimo menù accompagnato da ottimo vinello, stimolano una serie di …”alziamo il bicchier.. facciamo cin-cin”, preludio della voglia di fare festa in questi tre giorni. Pomeriggio partenza per Vicenza dove assaporiamo l’essenza di una Festa dell’Adunata Alpini: un fiume di penne nere che scorre tra le vie del centro città che ci ospita, tantissima gente e Alpini accomunati dalla voglia di stare insieme in allegria, bere qualche bicchiere e cantare in cori estemporanei o accompagnati da fanfare e orchestrine, presenti un po’ dappertutto. Domina l’Allegria.
Rientro in hotel e in serata siamo attesi in piazza di Grumolo, il piccolo paese che ci ospita, per un concerto di una fanfara di bergamaschi organizzato dal locale Gruppo Alpini; finito il concerto, scambio di gagliardetti col Capogruppo Alpini Flavio Giurato e scambio “doni”: riceviamo un cesto di prelibatezze e offriamo una degustazione di nostre Bollicine Franciacorta; ringraziamento e Franciacorta anche per il Sindaco Andrea Turetta. Poi dall’alto delle scale del Comune intoniamo “Amici miei”, e poi dedichiamo la canzone “Mamma” alle mamme presenti, dato che domani, domenica, sarà anche la loro festa; tra applausi e scambi di mano c’è forte commozione…
Si rientra in albergo per una pizzata e con altri gruppi di alpini presenti, cantando, si fa tardi…parecchio tardi.
Domenica mattina, con voci rauche forse per l’aria condizionata (…) si va a Vicenza!
Visita della Cittadella Militare dove è esposto il meglio dei reparti militari del nostro Esercito Italiano, la voce dello speaker adunata commenta di continuo chi sta sfilando in quel momento, fanfare che pompano il “trentatre” inno degli alpini, una marea di persone sotto un bel sole, non l’umidità dell’anno scorso! pranzo fugace e ammassamento nella zona destinata alla Sezione di Brescia; ci hanno raggiunto altri nostri Alpini arrivati in treno e macchina. Verso le 16,00 movimenti ..inquadramenti ..schieramento ..Via! Partiti…
Essere dentro una sfilata è sempre un’emozione pazzesca! Quanti Alpini schierati davanti, dietro, quanta gente ai bordi, ed è dalle 9 di mattina che è un continuo senza interruzione (e finirà oltre le 10 di sera!); sarà questa di Vicenza una Adunata da numeri record, 100.000 Alpini in sfilata e 400.000 presenze di pubblico!
Gli applausi, le incitazioni, per chi è ai lati il “cinque” ricercato con le manine dai bambini alle transenne, cancellano le fatiche di tanto volontariato e impegno sociale, ti danno una carica che tocca l’apice quando, con sguardo fiero e commosso, sfili davanti alla tribuna autorità e al Labaro ANA con le sue, anzi, con le nostre 216 Medaglie d’Oro al Valor Militare e Civile…
E si prosegue, salutando anche la posizione dedicata alla Sezione di Brescia, per poi continuare il bagno di folla..
Per ogni Alpino nel corteo, sembra che tutta quella gente ai lati sia lì per guardare te..per ringraziarti per quello che insieme facciamo per la nostra società, per riconoscere i nostri valori di fratellanza, coraggio, lealtà, senso del dovere, ricordo dei nostri morti e rispetto per la Patria: tutto questo raggruppiamo in due semplici parole: “Spirito Alpino”, che abbiamo “contagiato” anche in tantissimi Simpatizzanti che condividono e collaborano con noi, che l’Associazione ANA cerca di trasmettere ai ragazzi frequentanti i campi scuola estivi, quindi per mio parere che piaccia o no a certi nostri vèci …di Alpini puri tra vent’anni ce ne saranno ben pochi, ma se faremo buona semina, avremo la continuazione dei nostri valori, del nostro Spirito Alpino.
Purtroppo, è finita troppo presto anche stavolta la sfilata; abbiamo fatto bottino di emozioni e di carica per un altro anno ancora di impegno alpino.
Rientro in albergo per una gran bella cena, dono del Gagliardetto e nostri vini Franciacorta al titolare dell’albergo simpaticissimo Sig. Nicola ed alla sua bella famiglia, e ancora cantate in allegria.
Lunedi mattina, come da programma, partenza per Venezia, per una visita guidata culturale con la collaborazione degli Alpini della Sezione di Venezia. Con Francesco Melodia, capogruppo di Venezia e un preparatissimo Professore come ottime guide, visitiamo il ghetto di Venezia e deponiamo una corona d’alloro presso la piazza dove c’è la targa con i nomi dei deportati durante il periodo buio delle guerre mondiali; proseguiamo e visitiamo la Sede della Sezione Alpini di Venezia, per poi un fugace pranzo presso un oratorio lì vicino.
Continuiamo sempre accompagnati dagli alpini veneziani, fino a Piazza San Marco con visita della Basilica e dei sotterranei con guida di Don Bruno Camillotto; successivamente, in Piazza San Marco, raggruppati a cerchio, tra lo stupore dei tantissimi turisti cantiamo “Amici miei” e “Signore delle cime”, con una marea di foto scattateci e richieste ..in inglese di chi fossimo con quei strani cappelli, e cercando di rispondere in un inglese “maccheronico, dè nojartri” incassiamo complimenti e applausi per quel siparietto che abbiamo fatto.
Rientro con vaporetto al pullman e partenza per Rovato, felici e ..stanchi!!!
A Biella 2025!!!
Alborghetti Simone