A Orzinuovi è partita anche quest’anno la campagna di vaccinazione antinfluenzale, con somministrazioni gratuite a tutta la popolazione, consigliata soprattutto per anziani, persone con patologie croniche e altre categorie fragili.
Due appuntamenti sono già stati effettuati nella palestra di via Lonato con i medici Bassini, Martinelli e Ferrari, con la partecipazione di circa 500 persone e si sta cercando l’adesione di altri medici per organizzarne eventualmente un altro.
“Ringraziamo l’Asst Franciacorta, il gruppo di Controllo del vicinato e gli uffici comunali dei Servizi sociali – riferisce il sindaco Laura Magli – che rendono possibile l’organizzazione di questo importante appuntamento e consentono di fornire attraverso la somministrazione del vaccino una difesa fondamentale sia per la salute individuale sia per la gestione del sistema sanitario”.
“La vaccinazione antinfluenzale è uno strumento importantissimo per la prevenzione dell’influenza stagionale e delle sue complicanze, specialmente nelle categorie più vulnerabili -aggiunge il dottor Severluigi Bassini, assessore alla Sanità.
L’influenza è una malattia respiratoria causata da un virus. Si trasmette per via aerea tramite delle piccole gocce di saliva che una persona infetta emette parlando, starnutendo o tossendo. Queste goccioline possono essere inalate da persone vicine o depositarsi su superfici, dove il virus può essere trasferito dalle mani al naso, alla bocca o agli occhi.
Ogni anno l’influenza colpisce milioni di persone, ma può essere particolarmente pericolosa per gli anziani, i bambini piccoli, le persone con malattie croniche e coloro che hanno un sistema immunitario compromesso.
Vaccinarsi contro l’influenza aiuta a ridurre il rischio di contagio, a limitare la diffusione del virus e a proteggere sé stessi e le persone più fragili della comunità. In particolare, la vaccinazione è efficace nel prevenire complicanze gravi come la polmonite.
Le categorie considerate a rischio, per le quali la vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata comprendono le donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza e nel periodo postpartum; tutte le persone a partire da 60 anni di età; bambini e ragazzi dai 6 mesi ai 17 anni; persone a rischio per status o patologia con malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio, malattie a carico dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite; diabete mellito e altre malattie metaboliche, insufficienza renale e surrenale cronica; malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie; tumori in corso di trattamento chemioterapico; malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV; malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali; patologie per le quali sono programmati interventi chirurgici; patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie, come ad esempio, le malattie neuromuscolari; epatopatie croniche; persone di qualunque età ricoverate presso strutture per lungodegenti; familiari e contatti (adulti e bambini) di persone ad alto rischio di complicanze, indipendentemente dal fatto che la persona a rischio sia stata o meno vaccinata; donatori di sangue. Silvia Pasolini