Alcuni pizzicano le corde del violino, altri quelle della chitarra. Altri siedono davanti ad una tastiera o alle percussioni. Insieme fanno parte di un’orchestra che unisce l’istituto comprensivo di Orzinuovi, presieduto da Raffaeella Ferranti, a quello della Sacra famiglia, guidato da Luciana Ferraboschi. I registi del progetto sono i professori di musica Giancarlo Locatelli e Roberto Grazioli, col supporto dei docenti Giovanni Avossa e Emanuele Vinci.   L’orchestra di 80 elementi, formata da bambini che vanno dalla terza elementare alla terza media, si è esibita per la prima volta  con grande successo a fine febbraio all’interno dell’istituto della Sacra famiglia di Orzinuovi, ma in calendario ci sono ancora diversi appuntamenti che vedranno i piccoli musicisti suonare insieme in un concerto. Il prossimo previsto è per domenica 2 aprile nell’Istituto della Sacra famiglia  Tutto è partito all’interno del progetto “Crescere buoni cittadini, nessuno si educa da solo”, promosso dall’amministrazione comunale di Orzinuovi e dall’assessore all’istruzione Luca Bulla. All’interno ha trovato spazio il tema del bullismo e del cyber bullismo che non solo va combattuto, ma anche prevenuto. E quale migliore strumento per educare se non la musica e un’orchestra che unisca studenti modello a studenti poco motivati o con disturbi di diverso tipo. “Crediamo che la musica – ci riferiscono i professori Locatelli e Grazioli –  sia una delle più alte espressioni della convivenza civile. Pensiamo alla disposizione degli strumenti, che sembrano richiamare quella di un assemblea fatta di voci diverse che, nel nostro caso, si ascoltano, rispettano e lavorano per un “bene” comune. L’opportunità di accedere a una giovane orchestra è unica  e inoltre è una bellissima occasione per  far emergere e scoprire talenti”. 

“L’obiettivo – ci riferisce la dirigente Ferraboschi – è imparare ad ascoltare, mettersi in sintonia con gli strumenti,  aumentare i tempi della concentrazione e imparare a cooperare in modo responsabile nel gruppo e nella comunità”. Il grande potenziale di questo gruppo risiede infatti nel valore che assume l’insieme, dove ogni singolo tende ad uno scopo comune più alto: suonare e sviluppare pure i valori dell’amicizia, dell’uguaglianza e della solidarietà. Il progetto proseguirà anche il prossimo anno con l’aggiunta di nuovi strumenti all’orchestra. Silvia Pasolini