“Viaggiare, viaggiare, senza sosta viaggiare, trasportati dal vento della curiosità”: così cantano i bambini della Scuola Primaria di Orzinuovi sabato 16 ottobre, in occasione della grande Festa dell’accoglienza, dinanzi alla Dirigente Scolastica, alle Autorità locali e ai loro genitori e nonni.
Quest’anno il tema che fa da filo conduttore all’intera progettualità educativo-didattica, ma anche da principio guida per il raccordo tra i vari plessi e i diversi ordini di scuola, è il viaggio nelle sue molteplici declinazioni. La scelta del leitmotiv nasce ogni anno da una proficua collaborazione e stretta intesa tra i docenti della Scuola dell’Infanzia e quelli della Scuola Primaria che, in un’ottica di continuità, stilano un vero e proprio Piano di interventi e attività al fine di rendere l’ingresso alla Scuola Primaria la più naturale e serena prosecuzione di un percorso iniziato alla Scuola dell’Infanzia. D’altronde, il senso dell’essere diventati un Istituto Comprensivo sta tutto in quell’aggettivo che deriva da “comprendere” e che significa prendere con, cioè abbracciare, incorporare e, quindi, sottintende e pretende inclusione e accoglienza.
I bambini di classe prima si sono ritrovati a fare un viaggio in quel bosco, il cui incanto aveva già cominciato ad ammaliarli l’anno precedente, nelle rispettive sezioni: ad accompagnarli in aula sono stati elfi, gnomi, scoiattoli e ricci che affollavano un corridoio pieno di alberi e fronde. E questo stesso bosco sarà ambiente di apprendimento e di gioco e  si vestirà di nuovo ad ogni nuova stagione perché saranno gli stessi alunni, con creatività ed ingegno, a cucirgli addosso di volta in volta l’abito adatto, fatto ora di foglie caduche, ora di fiocchi di neve, ora di fiori dai colori sgargianti.
I bambini di classe seconda si sono ritrovati ad essere accolti su di un sontuoso palco rosso calcato da Geppetto, Pinocchio, la fata Turchina, il Grillo Parlante, che li accompagneranno in un viaggio nelle storie, dalla loro storia personale alle storie che la fantasia ha già sussurrato a tanti scrittori e che sussurrerà  e suggerirà anche alle loro fresche menti.
I bambini di terza  hanno trovato ad attenderli un aereo che, tra cieli sconfinati e orizzonti senza nuvole, li farà viaggiare nel tempo, alla scoperta di un passato remotissimo, di un
presente prezioso, di cui prendersi cura, e di un futuro che sarà da costruire con passione ed entusiasmo.
I bambini di classe quarta sono pronti a viaggiare sulle mongolfiere della fantasia e della creatività e a programmare da sé, con le loro competenze,  come in una sorta di compito di realtà, le tappe del loro viaggio nella conoscenza e nell’esperienza di nuovi strumenti e di sempre più  innovative risorse didattiche.
I bambini di classe quinta sono saliti su un grande veliero, si sono affacciati ognuno al proprio oblò ed ora si preparano a navigare insieme a vele spiegate durante questo ultimo anno che li condurrà ad un nuovo inizio, contenti di quanto hanno appreso e, al contoempo, desiderosi di quanto resta loro da apprendere e scoprire.
Il nostro Istituto si propone di EDUCARE nel senso etimologico del termine, cioè tirare fuori, portare alla luce attraverso l’arte della maieutica. Ne consegue che il processo educativo, così inteso, si va a verificare solo all’interno di una sana e serena relazione: da un lato ci siamo noi maestri che creiamo condizioni atte a far emergere capacità e talenti, custoditi in sé e talvolta ancora troppo nascosti; dall’altro ci sono i nostri piccoli alunni che pian piano imparano ad esprimere le proprie potenzialità e a sentirsi finalmente liberi. Liberi di percorrere il proprio cammino di crescita individuale con gioia e convinzione, liberi di frequentare la curiosità, che apre i loro occhi per rivelare che tutto custodisce un’avventura umana, degna di essere scoperta e narrata.
Liberi…di VIAGGIARE!

                                                                                                  Maria Rosaria D’Ambrosio