Sarà Giacomo Bergomi il protagonista assoluto della nuova edizione della 75esima fiera, quella della rinascita targata 2023.
Col taglio del nastro sabato 2 settembre si terrà nella Rocca San Giorgio l’inaugurazione di una prestigiosa mostra dedicata al pittore Giacomo Bergomi, a celebrazione dei 100 anni dalla sua nascita e 20 dalla morte. Una settantina di dipinti, tra i migliori dell’artista orceano, appartenenti a importanti collezioni private, saranno esposti nelle sale della Rocca e vi rimarranno fino all’Epifania. La mostra è stata organizzata dall’assessorato alla Cultura, guidato da Carlo Lombardi, in collaborazione con il consigliere Fabiano Nobilini e la Fondazione Giacomo Bergomi e sarà curata dal professor Davide Dotti.
Giacomo Bergomi nacque nel 1923 nella frazione orceana di Barco. Cresciuto in mezzo ai campi e alla civiltà contadina, ha fatto della sua vita la sua opera d’arte, per un talento innato, che lo portò fin da piccolo a dipingere ovunque, anche sui muri. Con colori e pennelli dava luce ad un fuoco di passione per la sua terra che gli nasceva da dentro e prendeva forma poi sulla tela nelle linee di campi coltivati, cascine, fienili, broli, orti baciati dal sole o avvolti dalla neve. E ancora fiori e poi paesaggi, distese di fiori colorati, contadini intenti a scavare la terra sotto il sole che scotta, a scartocciare il mais e donne chinate sulla roggia a sciacquare i panni. Poi di nuovo uomini andini dal naso camuso, che gli diedero una particolare ispirazione con i loro poncho colorati, dopo che nel ’70 si trasferì per alcuni mesi periodo in Equador con la sua famiglia. Giacomo Bergomi frequentò a Milano l’Accademia di Brera ed effettuò numerosi viaggi in Italia e in altri paesi del Mediterraneo. Visitò più volte il Sud America. Morì nel 2003. Silvia Pasolini