A settembre è arrivata al nostro Istituto una proposta di collaborazione per la realizzazione di un laboratorio creativo e ad inviarla è stata la dott.ssa Laura Pipperi, coordinatrice del Centro Socio Educativo “Siwan”, servizio diurno che ospita persone adulte con disabilità, gestito da OASI srl di Orzinuovi. Ad accoglierla prontamente sono state le insegnanti della Scuola dell’Infanzia Statale di Orzinuovi, che hanno coinvolto nell’iniziativa i “grandi”, i bambini di cinque anni, suddivisi in due sottogruppi. Gli ospiti del CSE, accompagnati dai loro educatori, hanno incontrato i bambini in due diversi momenti. Nel primo, hanno presentato il libro “Le avventure di Jack il topo”, realizzato interamente con carta riciclata e inchiostri green (quindi ecosostenibile) e tradotto in inbook, con i simboli della Comunicazione Aumentativa Alternativa. Il libro ha permesso anche ai più piccoli, che non sanno ancora leggere, di avventurarsi, attraverso i simboli, in una prima esperienza di lettura autonoma. Una lettura che, peraltro, ha sponsorizzato la “creatività ecosostenibile”, per cui bando allo spreco e sì al riutilizzo e al riciclo. Nel secondo incontro, i bambini insieme agli ospiti, in un’atmosfera distesa di rispetto, dialogo, altruismo e solidarietà, hanno attivato la loro immaginazione e creatività. Con l’utilizzo di materiale di riciclo della Legatoria hanno ricostruito, a gruppi, le pagine del libro e si sono divertiti con il “gioco del costruire” a dare vita, grazie alla loro spiccata fantasia, ad un materiale inerte quale un foglio bianco, che si è animato di sogni e desideri, tutti rigorosamente ecosostenibili! 

I ragazzi e gli educatori del CSE, dal canto loro, hanno percorso i corridoi e ammirato l’incisivo lavoro che stanno facendo le docenti, al fine di insegnare ai loro piccoli alunni a navigare tra le acque perigliose della vita insieme al pesce Pallino e al suo amico, il pesciolino Blu. Inseguono giulivi sogni e speranze, rispettando sempre però le imprescindibili regole della sicurezza; solo così, infatti, scamperanno i pericoli della Rete che, come un’enorme piovra, pende dal soffitto a quotidiano monito.

Maria Rosaria  D’Ambrosio