Quando si entra nella Rocca san Giorgio e si percorre una rampa di scale non ci si rende conto che queste azioni, per la maggior parte del tutto naturali, rendono di fatto inaccessibile la fruizione del museo stesso a chi è costretto a convivere con deficit motori e a spostarsi su una sedia a rotelle. Erano tre le rampe di scale che costituivano un problema insormontabile per le persone con disabilità e anziane nel castello di Orzinuovi. Vere e proprie barriere che impedivano di visitare le sale della Rocca San Giorgio. La cooperativa La Nuvola, impegnata sul territorio in auto dei disabili, ha colto l’occasione della mostra appena terminata in castello per intervenire ad eliminare le barriere architettoniche presenti insieme al Comune di Orzinuovi. Un piano di intervento di circa 35 mila euro cui la Nuvola, presieduta da Rosangela Donzelli, ha dato un importante contributo insieme ad una serie di sponsor locali. Ora la Rocca è usufruibile a tutti grazie a tre pedane montascale che sono state installate sui tre diversi livelli del reparto espositivo. Le pedane sono state inaugurate domenica 5 giugno dal vicario del vescovo Gaetano Fontana a chiusura della mostra “il santo, il matto e il fiume”.
“Disponiamo di una bellissima struttura in cui a breve si terranno due mostre di altissimo livello, quella su Vincenzo Foppa e lo stendardo orceano e quella su Bergomi – spiegano gli assessori Luca Bulla e Laura Magli. “Ringraziamo di cuore la Nuvola e gli altri sponsor per aver partecipato e voluto fortemente che tutto questo patrimonio venisse reso accessibile anche ai disabili. Potenziare gli sforzi per rendere la cultura davvero a portata di tutti richiede impegno e una diversa considerazione delle persone con disabilità. I montascale sono supporti tecnologici sicuri, affidabili e facili da utilizzare e garantiscono alle persone che non possono né camminare né spostarsi agevolmente di raggiungere senza difficoltà i diversi piani della nostra Rocca”. Silvia Pasolini