Il traguardo del 2030 si sta avvicinando e, ormai, tute le istituzioni europee (e, per certi versi, tutte le più importanti economie mondiali) hanno iniziato a premere l’acceleratore sulla conversione energetica. Un obiettivo, quello dell’indipendenza nella produzione di energia elettrica, che, però, pare ancora lontano. Una distanza, tra il punto in cui ci troviamo oggi e il traguardo a cui tendiamo, che non potrà mai essere raggiunta senza limitare, di centinaia se non migliaia di kilometri, le linee di approvvigionamento, tanto di materie prime (cosa tutt’altro che semplice, considerato che buona parte dei giacimenti si trovano all’estero, specie in Asia), quanto di produzioni. Si tratta, in quest’ultimo caso, invece, di una soluzione non così complessa. È pensabile creare un’azienda che faccia della vocazione artigianale italiana un punto di assoluta eccellenza per la progettazione, realizzazione e collaudo di pannelli solari? Una sfida, si direbbe, quasi impossibile, considerato che le percentuali parlano chiaro (una parte sostanziale dei fotovoltaici installati sono di produzione estera, specie cinese) che, però, ha trovato un importante pioniere nella persona di Michele Torri. Giovane imprenditore, figlio d’arte, la sua azienda, Torri Solare, ha registrato nel 2023 un fatturato in incremento a doppia cifra (più del 30%), pronto ad inaugurare, nel 2024, un nuovo impianto nel territorio di Manerbio, creando così una stretta collaborazione, necessaria del resto, con le industrie dell’Estremo Oriente e la loro filiera produttiva. Dalla fondazione, avvenuta nel 2007, molte cose sono cambiate: l’azienda è diventata una società per azioni, il team si è notevolmente ampliato e la presenza sul mercato s’è fatta via via più massiccia, tanto da rendere la Torri Solare una delle principali realtà del settore.
Un investimento che non si potrebbe che definire azzeccato, considerata l’importanza e la centralità che la produzione energica “in house” ha ormai raggiunto in ogni dove.
Nata per rifornire il mercato dei professionisti dell’installazione di pannelli solari e fotovoltaici, la Torri ha pensato di ritagliarsi il proprio spazio puntando su tre semplici principi: produzione in loco, costante miglioramento delle prestazioni, capillarità della distribuzione.
Forte della riqualificazione di ben 10.000 metri quadrati di area industriale, l’azienda guarda con grande fiducia al futuro, pronta, nel 2024, all’incremento del 60% della produzione grazie ad un secondo impianto che sarà il trampolino di lancio per una nuova fase della Torri Solare.
«Il nostro non è un azzardo – commenta Michele Torri – ma una scommessa di valore, anzi: sui valori. L’obiettivo che cerchiamo di perseguire quotidianamente, in linea con il principio della responsabilità sociale d’impresa, è creare vantaggi competitivi per l’azienda che non siano in contrasto con il territorio, ma che ne sostengano lo sviluppo. Lavoriamo per dar vita a prodotti moderni, efficienti e di qualità, cercando di promuovere la diffusione dell’energia pulita e rinnovabile, di soddisfare al meglio i clienti, di valorizzare la nostra rete di fornitori e di premiare i distributori, quegli ‘Artigiani del fotovoltaico” che rappresentano oggi uno dei pilastri della nostra attività».
Leonardo Binda