Alla Scuola Primaria, la classe seconda è per antonomasia l’annualità che si pone come obiettivo imprescindibile il consolidamento dell’abilità di lettura. Se in classe prima si impara a leggere per decodificare, in classe seconda si impara a leggere per comprendere. L’Istituto Comprensivo di Orzinuovi, nell’A.S. 2023/24, ha avuto nuovamente la fortuna di poter collaborare con l’autrice Cosetta Zanotti la quale, attraverso i suoi testi, ha fatto scoprire ai bambini di tutte e quattro le sezioni il potere evocativo della parola scritta, che li ha accarezzati lentamente per poi cambiarli per sempre. Gli alunni hanno costruito ognuno un loro libro, un leporello di mozartiana memoria. Nello specifico, nella sezione A è stato redatto un leporello dal libro “Ascolto, guardo”, il cui semplice ma efficace messaggio è che, se si impara ad ascoltare, è possibile scoprire il proprio mondo interiore, guardare la realtà con gli occhi del cuore e riuscire a stare nel silenzio delle cose essenziali. La docente di classe, Stefania Pagliari, ispirata dal corso di aggiornamento “Parole al centro”, promosso dalla Giunti, ha pensato di trasporre quel leporello in quattro video, quattro quante sono le lingue native dei bambini allofoni presenti nella classe: ghanese, albanese, arabo e punjabi. Un accurato lavoro di ricerca ha portato all’individuazione di familiari e mediatori culturali, la cui voce è stata registrata ed è andata ad accompagnare immagini e testo, nell’ottica di un’azione educativa che elegge a suo pilastro fondante l’INTERCULTURA, il cui significato profondo è la costruzione di relazioni umane ricche e significative, in un contesto aperto a tutte le differenze linguistiche, etniche, religiose o di genere. I bambini allofoni sono diventati lo stimolo per creare percorsi di confronto con l'” altro”, necessari alla crescita e alla formazione dell’identità personale di ciascuno. La classe 2A si è fatta palestra per una società plurale, mobile, in divenire e si è qualificata come il luogo dello scambio, del dialogo, dell’incontro, in cui tutte le culture sono considerate ugualmente degne e fondamentali per un reciproco arricchimento.
In un secondo tempo, l’insegnante Elisa Fabemoli ha avuto la brillante intuizione di raccogliere i quattro video e ideare un Genially dal titolo “Tanti ascolti, un unico sguardo”, pubblicato poi sulla pagina Facebook della Giunti e selezionato per la partecipazione alla dodicesima edizione del Concorso/Festival “Tirafuorilalingua”. Lo organizza da anni il Comune di Nembro di concerto con la Cooperativa Gherim, al fine di mettere in risalto opere che siano portatrici sane di un bagaglio culturale, in grado cioè di esprimere, attraverso l’arte, il legame con la lingua e la cultura di appartenenza. Dalla commissione giudicatrice sono stati visionati ben 30 elaborati per poter arrivare ad emettere un verdetto domenica 24 novembre, quando si è tenuta la cerimonia di premiazione. Il lavoro della classe 2A ha conquistato il primo posto nella categoria “Giovani e scuole” perché ” ha saputo valorizzare la pluralità delle lingue madri che caratterizzano una comunità -anche scolastica- dando spazio e protagonismo ai tanti attori che ne fanno parte.” Complimenti vivissimi!
Maria Rosaria D’Ambrosio