Oggi più che mai il tema della sostenibilità è entrato a far parte del dibattito quotidiano. Un bene, senz’altro, se questo desiderio di conciliare il nostro stile di vita ad un approccio più rispettoso dell’ambiente si traduce in azioni concrete. Una concretezza che, del resto, non può che essere parametrata a ciò che più definisce e sostanzia le nostre giornate: la nostra casa, il nostro ufficio o, per usare un termine anglosassone capace di sintetizzare al meglio questi concetti, il nostro “living”. Forte di un’attrazione personalissima per la natura, la Designer orceana Chiara Bresciani, con alle spalle un’esperienza pluriennale come consulente con un peculiarissimo attaccamento al territorio e alla territorialità, ha deciso di impostare il suo impegno interpretando al meglio l’ambizione di dare sostanza a spazi sempre più “sostenibili”. Di concretezza abbiamo parlato poc’anzi, e praticissimo è, appunto, l’approccio di Chiara. «Sin da miei anni da studente mi sono sempre appassionata all’idea di dare agli interni di ogni ambiente, sia esso abitativo o lavorativo, la chiara impronta dell’appartenenza ad un preciso contesto ambientale e naturalistico – ha commentato la Designer – Ho deciso, dunque, di prediligere, orientando così le scelte di coloro che si affidano alle mie consulenze, sia verso materiali ottenuti con processi produttivi di certificata sostenibilità, pensiamo ad esempio ai legni delle nostre Alpi o i marmi delle cave bresciane, sia, in generale, verso prodotti realizzati da aziende che abbiamo mostrato particolare apprezzamento e attenzione nell’adozione di politiche capaci di risultare il meno impattanti possibile a livello ambientale». Una peculiarità, dunque, che si traduce in spazi perfettamente “contestualizzati”, capaci di valorizzare le produzioni d’eccellenza del territorio. Un approccio conservativo, inoltre, è senz’altro in grado di conferire un’identità “storica” all’abitazione oggetto d’intervento, specie in caso di ristrutturazione, proprio come per Casa Lube, con porte realizzate nei primi del ‘900, recuperate e ritinteggiate, garantendogli così, una nuove identità tale da non rinnegare l’antico.
Chiara, inoltre, nel corso degli anni, a partire dalla sua esperienza universitaria, ha deciso di specializzarsi nel particolare e affascinante ambito del Green Indoor Design, una pratica che, come ella stessa tiene a ribadire, si sostanzia nel «poter dare un servizio innovativo e moderno ai miei clienti, integrando la progettazione degli interni con la progettazione del verde». Che l’arricchimento di ogni ambiente con piante, fiori ed essenze esprima delle straordinarie potenzialità estetiche è cosa nota sin dai progetti architettonici della più remota antichità. Oggi, inoltre, diversi studi di settore hanno messo chiaramente in evidenza come stanze ricche di verde possano sprigionare un effetto psicologico estremamente positivo, siano capaci di trattenere alcune particelle dannose per l’organismo – pensiamo, ad esempio, oltre che la semplice CO2, anche a piccole particelle che rendono l’aria “pesante” e sgradevole – nonché, da ultimo, migliorare la pulizia dell’ambiente. Insomma, un vantaggio tout court che si esprime in molteplici ambiti, siano essi una semplice parete, un’intera stanza o uno spazio più articolato.
Per maggiori informazioni e per conoscere tutte le opportunità offerte dal suo studio, l’Interior Designer Chiara Bresciani può essere contattata consultando il sito www.chiarabrescianidesignstudio.com oppure chiamando al numero 349 2458334.
Leonardo Binda