Confermato per la seconda volta Severino Gritti presidente della Fondazione Comunità della Pianura Bresciana. Dopo il primo incarico ricevuto nel 2016, Gritti rimane per altri 5 anni ai vertici del Cda e insieme a lui nella seduta di metà settembre sono stati eletti Catia Piantoni di Orzinuovi in qualità di vicepresidente e Giacomo Uccelli, sindaco di Barbariga, come consigliere. 10 le preferenze a Gritti, 9 a Uccelli e 5 a Piantoni. A votare i sindaci dei 15 Comuni dell’Ambito 8, che fa capo a Orzinuovi.
La Fondazione è stata costituita nel 2003 per la gestione a livello territoriale dei servizi sociali e socio-sanitari Attraverso di essa i Comuni del territorio gestiscono i bandi di appalto per diversi servizi, dall’assistenza domiciliare a quella ad personam (l’assistenza ai ragazzi diversamente abili durante l’attività scolastica), dall’erogazione di vari buoni e voucher sociali all’inserimento lavorativo.
“La Fondazione ha alle proprie dipendenze le assistenti sociali che forniscono il servizio sociale di base nei vari comuni, oltre alle figure amministrative che curano la gestione dei bandi e delle erogazioni sociali – spiega Gritti. “Inoltre, attraverso le proprie ostetriche e figure professionali dell’ambito ginecologico e psicologico, gestisce il consultorio pubblico per conto di ATS Brescia, che è forse il servizio più conosciuto da cittadini e famiglie. Non da ultimo, gestisce la funzione di Tutela minori, dovendosi spesso confrontare con le problematiche di violenza familiare. La Fondazione collabora con le diverse realtà di volontariato del territorio, tra cui anche la Rete di Dafne, attiva nel soccorso alla violenza sulle donne”.
Quali i progetti e gli obiettivi per i prossimi anni?
“Adesso Fondazione sarà chiamata ad essere protagonista nella fase di ricostruzione dei servizi territoriali dopo la drammatica fase della pandemia – risponde Gritti. “I progetti previsti dal PNRR passeranno attraverso una gestione territoriale delle risorse e la sfida è proprio di affrontare i bisogni sociali in maniera unitaria, al di là degli stretti confini comunali. La Fondazione – chiude il presidente – dovrà rappresentare il braccio operativo dei comuni, ma nel contempo stimolare la condivisione delle attività di pianificazione e di gestione dei servizi che devono dare risposta ai sempre tanti bisogni dei cittadini”. sp