Sono encomiabili la puntualità e la precisione con cui Marco Franzelli, sindaco di Roccafranca, sul sito ufficiale del Comune, tiene informati i suoi concittadini sull’anda-mento dei contagi nel paese.
Riproponiamo, per chi non l’avesse visto, o non ci avesse fatto caso, il comunicato più recente che abbiamo potuto consultare prima di andare in stampa.
Quello di giovedì 1° aprile: «L’Ats di Brescia, oggi, ci ha comunicato 1 nuovo caso di contagio causato da SARS-CoV-2 in merito a persona con residenza nel comune di Roccafranca.
Il totale dei contagiati sale a 406 persone, di cui 17 deceduti.
Il totale delle guarigioni sale a 334 persone.
Continuiamo a rispettare le norme igieniche precauzionali prescritte dall’Istituto Superiore di Sanità.
A tutti voi un ringraziamento per la comprensione e la collaborazione». Firmato: il sindaco Marco Franzelli.
Al di là delle buone o cattive notizie, in un periodo in cui tutti sparano tutto e il contrario di tutto (basta accendere la televisione per rendersi conto di come virologi, immunologi, sieròlogi, tuttò-logi, nani, ballerine e sanguisughe sembrano giocare a chi la spara più grossa e, soprattutto, a contraddirsi gli uni con gli altri); in un periodo in cui tutti sparano tutto e il contrario di tutto, dicevamo, siamo convinti che, avere delle notizie di prima mano, direttamente dalla fonte, sia cosa buona e giusta, perché consente a ciascuno di noi di farsi un’idea precisa in merito a quanto sta accadendo.
Ci consente, insomma, di non seguire le varie sirene che, un giorno sì e l’altro pure, si alzano per cercare di blandire noi poveri cittadini.
Inoltre, se messe in fila e lette una dopo l’altra, le precise e puntuali comunicazioni del sindaco consentono di fare una sorta di «fotografia dinamica» (una specie di film?) di quello che accade in questo Comune della Bassa orientale.
Vediamo come sono andare le cose negli ultimi diedi giorni circa.
Venerdì 19 marzo: 2 nuovi casi, per un totale di 375 contagiati e 16 morti. In totale, 264 guarigioni. Lunedì 22 marzo: 5 nuovi casi, per un totale di 380 contagi e 16 morti. In totale, 268 guarigioni.
Martedì 23 marzo: 11 nuovi casi, per un totale di 391 contagi e 16 morti. In totale, 281 guarigioni.
Giovedì 25 marzo: 2 nuovi casi, per un totale di 393 contagi e 16 morti. In totale, 300 guarigioni.
Lunedì 29 marzo: 6 nuovi casi, per un totale di 403 contagi e 17 morti. In totale, 322 guarigioni.
Giovedì 1 aprile: 1 nuovi caso, per un totale di 17 morti e 334 guarigioni.
Dati chiari, che dimostrano come, nonostante tutto, non vada ancora bene: i contagi continuano a crescere (così come fanno, per fortuna, pure le guarigioni).
Non ci resta da sperare che, ora che è stata tolta dalle mani del tuttofare Arcuri e messa in quelle «alpine» del generale Figliuolo, la cam-pagna di vaccinazione cambi passo e consenta di immunizzarci tutti al più presto.
MTM