Dicono che scrivere un romanzo di successo sia difficile, ma non proibitivo. Molto più difficile, nel caso, scriverne un altro, sempre di successo. Vale anche per molte altre realtà: fondare un’associazione è tutto sommato facile; basta mettersi d’impegno e, con un po’ di lavoro e fantasia, il gioco è fatto. Difficile, semmai, portare avanti questa associazione per vent’anni.

Ecco perché la realtà di cui ci stiamo occupando merita un applauso. Stiamo infatti parlando del «Nomadi Fan Club Roccafranca Beppe Augusto Rosy, che lo scorso 25 aprile ha festeggiato i primi 20 anni di vita.

Il Fan Club Roccafranca, di cui è presidente Franco Tassoni, è intitolato a 3 personaggi che hanno scritto la storia non solo dei Nomadi, ma della musica italiana: Augusto Daolio, morto nel 1992 di tumore ai polmoni; Beppe Carletti, tuttora leader del gruppo; e Rosanna Fantuzzi, già compagna di Augusto, che, supportata da tutti i fan club d’Italia, ha fondato l’associazione «Augusto Per La Vita», che, per le ricerca staminale, in borse di studio di studio ha già donato un milione e centomila euro.

Il 25 aprile Rosanna era presente al compleanno del Fan Club, anzi, l’ha pure premiato con una targa. C’erano anche il sindaco Marco Franzelli e la cover band Atomika, che, scoperta dal club, ha eseguito alcune canzoni dei Nomadi. Che, vale la pena di ricordarlo, è il gruppo musicale italiano più longevo (è sulla breccia da 60 anni). Anche a livello mondiale non se la passa male, visto che è secondo solo ai Rolling Stones.

«Per preparare questo evento – spiega il presidente Franco Tassoni – ogni componente del direttivo ha lavorato sodo: Paolo, Alessandro, Veronica e Valentina si sono occupati della parte pubblicitaria e del pranzo; Michele e Maria della coreografia e della cancelleria; Vittorio della parte musicale, Franco delle relazioni e degli inviti. Erano presenti anche il Fan Club di Casalbuttano con il presidente Mario e il Fan Club “Gente come noi” di Treviso con la presidente Sonia, e poi tanti amici arrivati da Verona, Lonato, Lodi e Vescovato».

In questi anni, continua Tassoni, «il club è riuscito a far eseguire, a Roccafranca, due concerti ai Nomadi: nel 2004 e nel 2006. Nel 2005 ha dedicato un parco ad Augusto Daolio e nel 2007 ha organizzato la mostra dei suoi dipinti. In tutti questi anni il gruppo ha collaborato con altre associazioni, a feste e iniziative, facendo donazioni ad asili, oratori, scuole, ospedali, bande e bambini disabili. L’obiettivo futuro è quello di riuscire a mantenere vivo questo progetto di aiuto e di ricerca contro il cancro». MTM