Con la presentazione del restauro degli antichi Statuti, avvenuta sabato 30 marzo nella Sala Consiglio del Comune, l’Amministrazione Comunale ha inteso promuovere e valorizzare la fruizione di una parte essenziale del patrimonio culturale e storico del territorio orceano.
L’incontro è stato organizzato in collaborazione con la Dott.ssa Laura Chignoli, la quale ha curato il restauro degli Statuti, e la Prof.ssa Elisabetta Fusar Poli, docente di Storia del Diritto Europeo presso l’Università degli Studi di Brescia, la quale negli anni scorsi ha approfondito lo studio del testo, lavorando ad una Tesi di Laurea dal titolo “Gli Statuti di Orzinuovi del XIV secolo: l’Amministrazione del Comune”.
Il Convegno si è posto l’obiettivo di presentare e spiegare gli Statuti Viscontei e la loro importanza storica: nel 1341, durante il dominio di Giovanni e Luchino Visconti, vengono infatti concessi alla Comunità di Orzinuovi gli Statuti, ovvero un insieme di leggi e regolamenti che organizzano la vita politica e normano gli aspetti della vita civile. Il manoscritto originale del 1341 si trova nell’Archivio di Stato di Brescia. È composto da 33 fogli in pergamena, contenenti 229 “capitoli” (quelli che oggi chiameremmo “articoli”).
Nel Palazzo Comunale viene oggi conservata una copia Cinquecentesca degli Statuti, oggetto appunto del recente ed importante restauro; la copia è opera di Don Giovanni Maria delle Chiavi, che concluse il lavoro nel 1546. Nel 1860/61 Don Francesco Perini procede alla traduzione degli Statuti e ne cura la rilegatura delle pergamene.
Gli Statuti, proponendosi quale fonte del diritto per eccellenza, traducevano in rubriche scritte le consuetudini, i brevia e le leges, disponendo una regolamentazione originale per nuovi rapporti giuridici assurti ad una certa rilevanza sociale, e rappresentano per noi oggi un inestimabile patrimonio storico culturale, il quale deve essere conservato e trasmesso nel tempo, in quanto frammento significativo della Storia civile di Orzinuovi, della sua comunità e della gestione dei rapporti e del territorio. Un punto importante del progetto messo in opera riguarda anche la completa digitalizzazione del testo, in modo che oggi è consultabile, senza interferire con la perfetta conservazione del volume.
Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione del progetto.