C’era un tempo in cui, quando eri seduto in treno o in autobus, saliva un anziano, senza pensarci due volte i giovani gli cedevano il posto. Era quasi un’azione «istintiva». Bei tempi.

La situazione è cambiata anche sugli scuolabus che i vari Comuni utilizzano per portare da casa a scuola, e viceversa, alunni e studenti delle nostre scuole. Capita infatti che il comportamento degli studenti, anche piccoli, non sia proprio corretto.

Mai sentito parlare di bullismo e cose del genere?

Proprio per arginare questi episodi, sia sui pullman di linea sia sugli scuolabus, sono saliti ancora rappresentanti delle forze pubbliche per cercare di prevenire questi comportamenti.

Per non essere costretti a correre ai ripari dopo fatti del genere, l’amministrazione comunale di Pompiano ha elaborato una sorta di decalogo: una «guida al comportamento per tutti i bambini e ragazzi che usufruiscono del servizi di trasporto scolastico»

Poche semplici regole per «rendere il percorso da casa a scuola sereno e sicuro». Si parte dai doveri degli studenti (puntualità, massima attenzione e comportarsi con rispetto ed educazione), per poi passare agli obblighi (stare seduti composti, tenere lo zaino sotto il sedile per il tempo del tragitto, seguire le indicazioni dell’autista, senza però dimenticare i divieti, come sporgersi dal finestrino, sporcare lo scuolabus, alzarsi durante il percorso e danneggiare lo scuolabus.

Per facilitare gli alunni e le famiglie a comprendere l’importanza delle succitate regole, a ciascun bambino e/o ragazzo verrà consegnata un’apposita brochure (disponibile anche sul sito del Comune di Pompiano), con sezione da ritagliare e restituire agli uffici debitamente compilata e sottoscritta. 

Dal Comune assicurano che «ripetuti comportamenti ineducati da parte degli alunni saranno riferiti dall’autista e/o accompagnatore all’Uf-ficio Istruzione che informerà i genitori. In caso di ripetuto comportamento scorretto, l’amministrazione comunale si riserva di valutare la sospensione dal servizio, senza alcun rimborso per quanto eventualmente non usufruito».

MTM