Ammonta a 1 milione e 168 mila euro, una delle cifre più alte stanziate per la scuola negli ultimi anni , il Piano di diritto allo studio di Orzinuovi per quest’anno scolastico. Supporto agli alunni disabili, trasporto scolastico, integrazione alla mensa, contributi alle scuole per attività e progetti e alle famiglie per l’acquisto dei testi alla primaria sono tra le voci di spesa maggiori. I fondi sono al sevizio di 3042 studenti iscritti ai diversi istituti del territorio, dall’infanzia fino alla secondaria di secondo grado “Cossali”. A pesare per quasi due terzi sul bilancio degli investimenti è la voce dedicata all’assistenza per i disabili, un numero in costante crescita.
“Si tratta di un investimento importante – commentano l’assessore all’Istruzione Luca Bulla e il consigliere delegato ai Rapporti scolastici, Fabiano Nobilini . “Migliorare la qualità e l’efficacia del sistema dell’istruzione, consentire a tutti la frequenza scolastica e superare eventuali disuguaglianze sono tra gli obiettivi del nostro Piano di diritto allo studio, steso con il contributo dei dirigenti scolastici delle scuole del paese, gli enti del terzo settore e le associazioni, per offrire un’offerta qualificata di azioni educative”.
Sono 700 mila euro i fondi stanziati per andare incontro a una crescente richiesta di sostegno a bambini e ragazzi portatori di handicap, un centinaio in totale. A fronte di un crescente aumento delle certificazioni, sono state previste 32 mila e 830 ore di assistenza ad personam, 3 mila in più rispetto a due anni fa. Tra le altre voci che dimostrano un investimento consistente c’è anche quella dei trasporti, per i quali è stata stanziata una spesa di 169 mila euro a servizio di 250 alunni.
“In questi anni l’obiettivo delle Politiche Educative della nostra amministrazione – continua l’assessore Luca Bulla – è stato quello di promuovere una tipologia di scuola aperta alla comunità territoriale e di creare una “comunità educante”, con al centro la scuola. In quest’ottica si inserisce anche il ciclo di incontri rivolto a famiglie, docenti e studenti “Crescere buoni cittadini, nessuno si educa da solo”, diretto a promuovere un’educazione diffusa, in cui tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti nel processo formativo siano capaci di lavorare in continua sinergia”. Silvia Pasolini