Grandi manovre a Padernello, che ha in serbo una lunga e variegata serie di interventi (manuali, ma non solo), che dovrebbero dar nuova linfa a questo caratteristico angolo della Bassa.

Cominciamo col dire che Padernello sta lavorando per entrare nell’associazione che raccoglie «I borghi più belli d’Italia».

Dell’associazione fanno già parte alcune località bresciane, come ad esempio Bienno, Gardone Riviera, Monte Isola, Soncino (che non è propriamente bresciano, ma è qui vicino…). Ecco, in questa associazione (che compie vent’anni esatti, e che tra le tante attività offre anche la guida ai Borghi più belli d’Italia), Padernello ci starebbe proprio bene. La richiesta di adesione è già stata inoltrata dal Comune. Si spera in un risultato positivo, anche perché, come abbiamo detto, visto che stiamo parlando dei borghi più belli del Belpaese, Padernello ha tutte le carte in regola per far parte del gruppo.

E se questo è vero, cioè se Padernello ha (e avrà sempre più) le carte in regola per entrare nel club dei «più belli», lo si deve anche e soprattutto alla Fondazione Castello di Padernello, che, oltre a proseguire nell’opera (iniziata anni fa ) di restauro del castello, ha pure acquisito un pezzo di una cascina, così da trasformarla nel fulcro di «Verso il borgo», un progetto che ha in animo di trasformare le vecchie cascine, recuperandole e inserendo nei loro spazi scuole bottega, botteghe vere e proprie, alberghi diffusi ed altro ancora. Ha in animo, insomma, di ridar loro vita.

Tutto questo, ovviamente, non è una proposta una tantum, ma si inserisce in un progetto di ampio respiro, che ha come obiettivo chiaro e dichiarato quello di valorizzare Padernello. A tal proposito, la Fondazione ha messo in campo varie modalità per raccogliere un po’ di fondi, senza i quali, purtroppo, i progetti difficilmente si trasformano in realtà.

Dicevamo, all’inizio, di interventi non solo manuali. Infatti, parallelamente al tentativo di entrare nel club dei più belli e alle proposte della Fondazione Castello di Padernello anche il Comune sta lavorando, per quanto è di sua competenza, con gli stessi obiettivi. Ad esempio, grazie ad un corposo finanziamento (stiamo parlando di una cifra che supera ampiamente gli 800.000 euro) nel caratteristico borgo si stanno facendo una serie di interventi che renderanno il borgo più bello e pure tecnologico. Tra gli interventi, infatti, c’è pure l’arrivo della fibra, lampioni a led e le colonnine di ricarica per le auto elettriche. MTM