La figura professionale dell’ostetrica viene fatta coincidere, quasi esclusivamente, quale principale punto di riferimento per la donna in dolce attesa. 

Le origini dell’ostetricia, difatti, si fanno comunemente risalire alla nascita dell’uma-nità per rispondere al bisogno della donna di essere accompagnata e sostenuta nel momento del parto.

La levatrice era colei che era in grado di “levare” il neonato dal corpo della mamma e di occuparsi di questo ultimo nelle prime ore di vita. Più avanti, l’“obstetrica”, derivante dal latino “obstare” cioè “stare davanti”, “assistere”, coincide con quella figura dotata dell’“arte dello stare accanto” alla donna accompagnandola in tutte le fasi del parto. 

Nel corso della storia ha assunto molteplici sfaccettature operando in diversi contesti. Il Codice Deontologico dell’Ostetrica/o afferma che “L’ostetrica/o riconosce la centralità della donna, della coppia, del neonato, del bambino, della famiglia e della collettività ed attua interventi adeguati ai bisogni di salute, nell’esercizio delle funzioni di sua competenza per la prevenzione, cura, salvaguardia e recupero della salute individuale e col-lettiva”.

Questa figura pertanto, affiancata anche da altri professionisti sanitari, si occupa, ad esempio, di educazione sessuale, accompagnando e sostenendo con percorsi mirati gli adolescenti alla scoperta di una affettività e sessualità consapevole; orienta ed affianca la coppia dal momento del concepimento fino alla nascita valorizzando il benessere del nuovo nucleo familiare.

Quanto fin qui detto si aggiunge al ruolo centrale dell’ostetrica/o per le donne durante l’intero arco di vita: a partire dalla ricerca del proprio equilibrio e benessere sessuale, occupandosi della salute del perineo a tutte le età e della prevenzione per quanto riguarda la sfera genitalis, fino all’affian-camento delle donne nella fase della menopausa sostenendole nella scoperta delle nuove risorse e capacità.

Questa professione, come già accennato, riveste grande importanza nella fase della gestazione.  

Il consultorio familiare è promotore di percorsi di accompagnamento alla nascita che hanno l’obiettivo di assistere, informare, consigliare ed ascoltare la donna durante e dopo la gravidanza, attraverso training pre-natale, visite durante tutto l’arco della gravidanza, affiancamento all’allattamento e visite domiciliari post nascita.

In questa professione il “saper fare” si unisce al “saper essere” associando le competenze tecniche alla capacità di ascolto, questa professione non ha mai perso quell’“arte” che ne ha definito la storia.

Sessa Anna Maria

Kaftoosian Niloofar

Cardarelli Irene

Ostetriche del

Consultorio Familiare