È stato il brillante intuito dello storico Ermete Rossi a sintetizzare, in un binomio legato da una forbita paronomasia, il secolare rapporto tra la sforzesca Soncino e la veneziana Orzinuovi, due “nemiche” per eccellenza, oggi divenute quanto mai protagoniste dell’esigenza di una programmazione e dal respiro sovraterritoriale.
Questo il tema – quello delle “rive rivali”, per l’appunto – sviluppato in occasione dell’ultima conviviale organizzata dal Rotary Club Soncino e Orzinuovi, avente come relatore una figura che certamente, per esperienza, cultura e passione personale ha ben presente quale sia stato il recente presente e il remoto passato delle due città rivierasche, il giornalista Tonino Zana, già vicesindaco e sindaco della comunità degli Orci Novi e docente di lungo corso. Durante la serata, tenutasi lo scorso 17 ottobre, la quale ha visto la partecipazione dei soci del sodalizio e di numerosi ospiti, sono state snocciolate tutte le vicende salienti che hanno visto protagoniste Orzinuovi e Soncino, specie quelle contemporanee, post-unitarie, quando ormai le antiche rivalità potevano essere abbandonate e si sentiva sempre più l’urgenza di interpretare quel ponte che collega le due sponde dell’Oglio come monito di unione e non retaggio di inimicizia.
Alla presenza del sindaco soncinate Gabriele Gallina e del vicesindaco orceano Luca Bulla, sono stati innumerevoli gli spunti di riflessione che, tra un buon piatto e un sorso di vino, hanno saputo dare da riflettere all’uditorio. «È proprio del DNA del Rotary essere motore di confronto e ispiratore di progettualità da sviluppare sul territorio – ha commentato il presidente Ercole Fanottoli – Le parole di Tonino Zana hanno creato per tutti un’importante occasione per focalizzare i mutui obiettivi delle nostre comunità, sviluppando reti di collaborazione a maglie sempre più strette, capaci di favorire una crescita che sappia davvero favorire ambo le città e i rispettivi distretti».
Come sempre, i migliori propositi nascono sempre tra una battuta e una stretta di mano e sia mai che in futuro neanche troppo lontano ciò che fino a pochi decenni fa sembrava pura immaginazione non divenga tangibile realtà.
Leonardo Binda