Tutte le scuole stanno cercando di attrezzarsi per garantire l’inizio del prossimo anno scolastico. Così fan tutti e così stanno facendo anche alla scuola Primaria e Secondaria di Roccafranca, che fanno parte integrante del-l’istituto comprensivo di Rudiano.
Nei giorni scorsi, infatti, la dIrigente Letizia Elena Sibilia, i 3 rappresentanti d’istituto, gli insegnanti rappresentanti di plesso e la commissione Lavori pubblici ed edilizia del Comune si sono incontrati per organizzare la ripartenza del prossimo anno scolastico.
“Stiamo cercando di lavorare al meglio – riferisce il primo cittadino Marco Franzelli – per pianificare anche il servizio mensa, che sarà garantito, e quello di trasporto. L’attuale incertezza normativa sicuramente non aiuta, ma con pazienza ed impegno riusciremo a predisporre il tutto. Per ora abbiamo due le certezze. Prima: la scuola partirà il 12 Settembre. Seconda: per circa un mese non ci saranno rientri pomeridiani (per cui anche il servizio mensa inizierà dopo 4 settimane). Verranno fatti dei lavori di adeguamento per rispettare le nuove norme e stiamo inoltre prevedendo ulteriori lavori per l’ampliamento delle scuole.
Dopo aver valutato sedi alternative tipo oratorio e altro – continua il primo cittadino – abbiamo deciso che, tecnicamente, non trovavano una logica e così ci siamo focalizzati sugli spazi disponibili del nostro polo scolastico, che comprende scuola primaria, secondaria di primo grado e palestra. In pratica andremo a suddividere il nostro auditorium e ricaveremo 2 aule”.
Inoltre “riadatteremo spazi comuni, come i laboratori e le aule sostegno, per ottenere aule più grandi e per evitare di dividere le classi, visto che il ministro ha detto che non manda nuovi insegnanti. Spiace perché non avremo più spazi comuni per alcune attività, ma non abbiamo alternative”.
Interventi, questi, che costeranno 30 mila euro. “Quindicimila – spiega ancora il sindaco – sono arrivati dal ministero proprio per questi lavori; 10 mila li recuperiamo da un fondo che ci era giunto dal Ministero dell’Interno quando Salvini era ministro. Gli altri 5000 euro li mette il Comune. In questo modo andiamo a tamponare la situazione a breve termine. Ricordo che in previsione c’è anche un progetto di ampliamento della sede della scuola elementare, che costerà 300.000 euro: il progetto prevede quattro aule e i servizi. I lavori per questo nuovo step potrebbero partire già a fine 2020”.
MT Marchioni